Allarme del WWF: gli incendi e la fauna selvatica mettono a rischio molte specie animali

timthumb

Come purtroppo accade ogni estate, il 2021 è stato tragico per una serie di incendi apparentemente senza fine che hanno colpito quasi ovunque in Italia e in Europa. Un disastro che non farà che peggiorare in futuro perché il cambiamento climatico crea sempre più situazioni favorevoli agli incendi e perché nella maggior parte dei casi ci sono interessi economici dietro che li raffigurano come un ottimo affare.

I danni causati dal fuoco sono spesso incalcolabili e se ne parla quasi sempre in termini puramente economici, dimenticando che anche la fauna selvatica ne è vittima. Pochi giorni fa, l’agenzia di stampa francese AFP ha raccolto le dichiarazioni di due esperti in materia per fare il punto sui danni causati dagli incendi di questa estate.

Tuttavia, abbiamo almeno un’idea generale della situazione: il WWF spiega che in Turchia gli incendi mettono in pericolo l’habitat della lince del deserto, del gufo e molte altre specie locali per un totale di 121 nella regione di Antalya e 87 in quella di Muğla. In Russia gli incendi in Jacuzia minacciano gli habitat di una lunghissima lista di mammiferi e uccelli. In Francia, un grave incendio mette in pericolo la natura della Plaine des Maures, uno degli ultimi luoghi delle tartarughe terrestri in Europa.

In Grecia, nella regione dell’Attica, l’ultima nel sud del paese dove viveva il cervo nobile e il lupo, è stata distrutta. E anche l’Italia merita una menzione nel rapporto del WWF: gli incendi dell’Aspromonte hanno messo a rischio l’habitat del driomio, un piccolo roditore legato al ghiro e che rischia l’estinzione locale; in Sardegna invece le specie endemiche a rischio sono più di una: dal cervo sardo alla pernice sarda.

a cura di Luisa Ramaglia

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency