Cercola. Scandalo Concorsopoli, il sindaco Fiengo “favorisce” una sua candidata al consiglio comunale, non doveva essere ammessa alla selezione, il bando la escludeva.

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Cercola (Na) – La presunta ingerenza, coniugata con  la storica abitudine al non intervento,   del sindaco Vincenzo Fiengo in una  fase della procedura concorsuale,  relativa al posto di istruttore amministrativo , bandito dal comune di Cercola nel 2018, riservato alle categorie protette, fa assumere alla vicenda dei concorsi al comune di Cercola , oggetto di intensi accertamenti giudiziari,  le    caratteristiche  dello scandalo a tutti gli effetti. A far vacillare la posizione della fascia tricolore arriva una richiesta depositata al  protocollo generale – n.009171 del comune di Cercola   del 10 giugno 2019   di una candidata al concorso, anche candidata al consiglio comunale nel 2018 in Cercola Libera, civica di “sinistri” a sostegno dell’attuale sindaco Fiengo.

G.S. , concorrente sordomuta   si è rivolta  al sindaco Fiengo, subito dopo la prova scritta chiedendo chiedendo l’ausilio di un’interprete LIS per la prova orale, indicando anche il nome dell’interprete, tale Maria Rosaria Marano. E sorgono ancora perplessità su come abbia potuto affrontare la prova scritta, in mancanza di inteprete LIS, invece, provvidenziale sarebbe stata la sua presnenza per aiutalrla a comprendere la lettura del regolamento della suddetta prova  effettuata da Agenzia Selezioni  e Concorsi.  Il bando pubblico era chiaro , secondo quanto  disposto dalla lex specialis , precisamente “art. 1 requisiti, comma 7 :…………….. Sono considerati  inidonei i non udenti, i non vedenti ed i soggetti affetti  da mutismo.” . Nonostante questo divieto  il sindaco Fiengo, da quanto emergerebbe dai verbali dei concorsi, invece, di dichiarare inaccoglibile la richiesta, ed in particolare stoppare la partecipazione alla selezione della G.S. avrebbe informato per le vie brevi (telefonicamente) la commissione del concorso di questa richiesta. Anche la commissione in sintonia con il “lasciar correre” al divieto l’ammette al concorso ed attraverso un’anomala ed irregolare  procedura Luigi Pacella, presidente della commissione del concorso,  l’ammette alla selezione, e leggete bene: le viene assegnato , attraverso la disponibilità a reclutare tale figura  della cooperativa sociale Consorzio Terzo Settore ( a che titolo tale coop fa tutto questo?)  proprio il professionista  indicato al sindaco da G.S. Ad arricchire il racconto nefasto di questa vicenda arriva anche la notizia che la G.S. e l’interprete assegnato  hanno lavorato insieme nella cooperativa CILIS.

Tra le altre anomalie di queste fasi concorsuali resta sempre delicata quella in cui si evince che l’Interprete LIS (linguaggio dei segni) , ingaggiato dal Consorzio Terzo Settore, per conto del comune di Cercola, non percepisce compenso dallo stesso Comune. Non esiste nemmeno una determina di nomina del professionista, nè tantomeno una sua dichiarazione di insussistenza delle cause di incompatibilità a prestare il servizio del professionista rispetto all’incarico che andò a ricoprire

Non si possono dimenticare, comunque, le rivelazioni dei pentiti. La narrazione dei fatti delle   gole profonde che hanno contribuito , comunque,  a condanne in sentenze importanti a Sant’Anastasia (Abete 10 anni, Lombardi 8 anni, Montuori 6 asnni….) fa virare il racconto di questa vicenda,  stralcio giudiziario della vicenda anastasiana   in evoluzione alla Procura della Repubblica di Nola, in un momento istituzionale abbastanza inquietante. I PENTITI PARLANO DEI CONCORSI AL COMUNE DI CERCOLA. Montuori (Agenzia Selezioni eConcorsi) : gli esiti dei tre concorsi a Cercola sono alterati. “Riferisco -  ecco cosa dichiara  ai magistrati nolani Alessandro Montuoriche anche i concorsi banditi dal comune di Cercola venivano alterati da me  nell’esito  . Ricordo che in quella sede fui avvicinato da un assessore del comune di Cercola, che mi chiedeva di agevolare alcuni soggetti direttamente segnalati dal Sindaco (Vincenzo Fiengo n.d.r.) del Comune di Cercola. Preciso, che in tali concorsi, le prove preselettive furono alterate in ragione delle preferenze manifestatemi dal Maione. Ricordo che, anche per tali concorsi, mi fu chiesto di segnalare un membro di commissione ed io segnalai Egizio Lombardi….Ad onore del vero voglio precisare che il suddetto Maione Diego mi fu segnalato da un soggetto del comune di Somma Vesuviana, a nome di Castiello Giuseppe ( assessore in carica al comune di Somma Vesuviana n.d.r.). Il Castiello Giuseppe, da me conosciuto per altre circostanze, mi avrebbe agevolato nell’affidamento di altri concorsi che la Regione Campania aveva necessità di organizzare.”

a cura del direttore Gaetano Busiello

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