Cercola (Na). - Domani sera al Teatro Comunale, sito in viale dei dei Platani, – alle ore ore 19,30 – scende in campo la Grande Accozzaglia, presentando Vincenzo Fiengo quale candidato sindaco per le prossime elezioni comunali , fissate per il 26 e 27 maggio prossimi.
La piu’ mirabolante operazione di riciclaggio politico sta per avere il suo Natale elettorale. Verdi, Sel, Centro Democratico, Partito Socialista Europeo e Movimento Democratico, tutti insieme per tentare di prendersi spazi nel centrosinistra locale. La credibilità di questa operazione politica sbatte contro il risultato proveniente da un’attenta analisi delle forze umane messe in campo dalla Grande Accozzaglia.
Tutti insieme semplicemente per una somma algebrica, che alla fine porterà sottrazioni, e non addizioni, in quanto l’elettorato cercolese sembra ormai maturo per rifiutare tale maquillage di scarso spessore politico. Eccola qua la sintesi piu’ eclatante : da Verdi e SEL (i vetero comunisti Giovanni Picardi e Ciro Borriello); passandoper gli ex terzopolisti API (Salvatore Carrotta – PSE e Vincenzo Fiengo - Centro Democratico), per arrivare ad ex pidiellini e forzisti del Movimento Democratico (Diego Maione – consigliere comunale PDL del gioverno Pasquale Tammaro e Vincenzo Barone – candidato sindaco di Forza Italia nel 2002, e fino a qualche mese fà capogruppo consiliare del PD ). E come si può dimenticare il capolista di Centro Democratico, Salvatore Roffo, il quale subentrò in consiglio comunale nelle fila del PDL, poi passò alll’API ed oggi alla corte di Tabacci. Poi ci sono altri casi curiosi, che determinano una valutazione negativa a margine del metodo utilizzato per la scelta dei candidati al consiglio comunale. Sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori arrivano i Verdi, composta da candidati che nulla hanno a vedere con il mondo ambientalista. Capolista troviamo un illustre sconociuto alla città: Angelo Verta, lanciato dall’associazione Ottantazeroquaranta, che è presieduta dal figlio di Liberato Terracciano, ‘ex segretario della Margherita, poi PD e API, ora Centro Democratico. Verta si accingerà ad essere il contenitore di un incrocio di voti, potenzialmente pochi, provenienti da ex democristiani e dai movimenti a Cercola. E’ stato palesato anche il nome nella lista dei Verdi sul quale Cercola Città (Ciro Perna ed Aldo Improta) punterebbe per regalare qualche voto a Vincenzo Fiengo, e si tratterebbe di un dipendente in quota ad una società di un dirigente della stessa Cercola Città. Mentre SEL non si è risparmiata dal trasformismo, tra i suoi candidati figura un ex candidato dell’UDC alle elezioni comunali del 2008: Non ci sono piu’ i comunisti di una volta, questi di oggi, e parliamo dei dinosauri Picardi e Borriello, accettano anche i democristiani tra le loro fila.Anche se la base di SEl, difficilmente voterà la lista, sarebbe addirittura proiettata a puntare su Salvatore Grillo (PD), quale candidato sindaco.
Da sottolineare anche lo slogan della campagna elettorale che è stato lanciato da Vincenzo Fiengo: “Un ‘idea giovane per Cercola”. Ad oggi, noi cronisti del territorio non abbiamo dati per valutare l’esistenza di una semplice idea che arriva dalla Grande Accozzaglia: dov’è il programma della coalizione? Per intenderci quello presentato al comune. Al momento ci basiamo su quello che ha prodotto Fiengo in quattro anni di opposizione al governo Tammaro : il nulla assoluto. In particolar modo, non ha mai presentato una proposta di deliberazione, determinante nel lasciare il segno della sua attività consiliare. Oggi arricchiranno i manifesti dell’Idea giovane per Cercola: quali proposte per i giovani di Cercola ha presentato Fiengo nel corso della consiliatura passata? E come non dimenticare le due macchine da guerra, si fa per dire, e ci troviamo al cospetto di due Fiat 126 con le ruote sgonfie, parliamo di Francesco Savino (Centro Democratico) e Salvatore Carrotta (PSE) che rappresentano in questa competizione, e difficilmente nel consiglio comunale (visto che, a nostro avviso, non ci arriveranno), rispettivamente il “Giuseppe Gallo facente funzioni” ed “Luigi Di Dato facente funzioni”. I due ex sindaci sono dietro le quinte: starebbe per cambiare tutto per non cambiare nulla. La città vigila, e sentenzierà.
Dal Movimento Cinque Stelle arriva una delle critiche piu’ pesanti alla scelta di Vincenzo Fiengo , a capo di questa coalizione anomala. “
Ma in tutto questo…..perchè non si mette il signor Busiello candidato e vediamo che sa fare!!!!! Mica sapra’ solo giudicare???? Che mi dice???
..si concentri su di Lei.. ci faccia vedere Lei cosa sa fare, visto che è candidata con il Partito Socialista di Luigi Di Dato..
Accozzaglie…non accozzaglie…solo parole si fanno….ma cerchiamo di vedere la concretezza dei fatti….ho sempre visto in questo benedetto paese fare le critiche e impastire relazioni o scornate per non fare un punto concreto…ma la vogliamo smettere e incominciare a fare cose serie…..ma che ci son bambini o donnette da poco…in questo comune??? beh forse i bambini come le donne farebbero di piu’ di quattro criticoni che sanno solo tramare…. ma che guardate le Soap opera???….mettetevi in gioco piuttosto….e portate rispetto per il paese sopratutto…..mi sono stufata di ascoltare tante fandonie…tanto che sto pure io in questo calderone….e mo’ so casi vostri…o di chi ne fa le veci….madonna benedetta….ma siate un pò seri….ma li pensate mai ai vostri figli??? come fate a guardarli in faccia e dargli insegnamenti….chissa’ che ne uscira’ fuori….poveri loro….ma dateve na calmata tutti per favore!!!! spero al piu’ presto di conoscere le realta’ del mio paese e di arrivare davvero ad aiutare i miei amici a ripulire un po’ sto palazzo…uffa’…me so stufata….eh diamine!!!!
Penso che Lei sia troppo di parte.. fandonie?.. allora è disattenta.. buona campagna elettorale..
Poiché sono ignorante in italiano, sono andato a vedere sul vocabolario il significato “progressisti” e leggo, riformatore, innovatore, modernista. Trovare innovatori nei presunti progressisti mi viene difficile.
Progressista vuol dire, innovatore, riformista, modernista. Non ho parole, ma mi vien da ridere.