Napoli – La giunta, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali Luca Fella Trapanese, in merito agli Assegni di Cura e ai drammatici tagli che non coprono il reale fabbisogno, ha deliberato una linea di indirizzo inclusivo riparametrando il contributo spettante ai 1219 utenti richiedenti, riducendolo in maniera lineare, per tutti, nella misura del 38 % circa. Questa scelta è maturata in seguito alla mancanza di fondi e al fine di erogare l’assegno all’intera platea dei richiedenti.
L’Assegno di Cura è una misura fondamentale nata per favorire la permanenza a domicilio dei non autosufficienti in condizione di disabilità grave o gravissima che necessitano di assistenza continua 24 ore al giorno. Al Comune di Napoli spetta l’esecuzione sia degli adempimenti legati alla fase valutativa che di quelli legati all’amministrazione, gestione e liquidazione del Fondo. Gli assegni di Cura costituiscono un supporto alla persona non autosufficiente ed alla sua famiglia e sono da intendersi come un contributo economico onnicomprensivo per sostenere economicamente i familiari che sostengono direttamente e indirettamente i congiunti che si trovano in condizioni di malattia e di non autosufficienza grave/gravissima. Sono erogati sulla base di un “Piano individualizzato” che formalizza il progetto d’intervento autorizzato dalle U.V.I. cittadine e controfirmato dall’utente per accettazione. L’assegno era precedentemente di € 1.200,00 mensili per tutte le persone con disabilità gravissima e di € 600,00 mensili per tutte le persone con disabilità grave. La Delibera di Giunta Regionale n. 121 del 14/03/2023, integrata dalle Ulteriori Determinazioni contenute nella Delibera di Giunta Regionale n.70 del 22/02/2024 prevede la RIDUZIONE di circa il 40% dell’importo massimo dell’assegno di cura nel caso in cui il beneficiario abbia un isee sociosanitario superiore a € 20.000,00 o a € 35.000,00 se si tratti di minori, nonché una Maggiorazione del 10% dell’importo massimo dell’assegno di cura per le seguenti tipologie di disabilità (DM 26/09/2016 all 1e 2): 1) persone in condizione di coma, Stato Vegetativo o di Minima Coscienza; 2) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7) 3) ogni altra persona in condizione dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, 7 giorni su 7, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche. La Delibera regionale stabilisce inoltre che l’assegno o voucher abbia una durata massima di 12 mesi continuativi e che “sono escluse dagli assegni di cura a dai Voucher le persone anziane non autosufficienti o con disabilità con ISEE socio-sanitario superiore a € 50.000,00 o € 65.000,00 se si tratti di minori” “Beneficiari”; che l’attribuzione degli assegni di cura o la prosecuzione dell’intervento per coloro che ne hanno già beneficiato avviene fino a esaurimento delle risorse disponibili con le seguenti priorità: i) soddisfacimento della platea di utenti definita dalle persone con disabilità gravissima. ii) Avendo garantito prioritariamente tale platea, nei limiti delle risorse nella disponibilità dell’Ambito, è possibile l’ammissione al programma delle persone con disabilità grave.” iii) Fermo restando la priorità sopra esposta, nel perimetro di ciascuna condizione, “gravissima” o “grave”, qualora necessario, al fine di graduare le richieste, sono considerate le condizioni sociali ed economiche svantaggiate della persona interessata valutate attraverso la Scheda di Valutazione Sociale (all. C delle schede SVAMA e SVAMDI e ISEE più basso). f) l’ISEE sociosanitario può essere ordinario o ristretto secondo quanto riportato all’interno del DPCM 05/12/2013 n.159. Mod.dgc_1_21bis. Il Comune di Napoli ha individuato con questi criteri 1232 utenti quali persone in condizione di disabilità gravissima per un fabbisogno pari ad € 17.006.520,00 che con istruttoria successiva, a seguito di decessi, trasferimenti e/o rinunce alle cure domiciliari, nonché scomputo delle mensilità non dovute in caso di decesso, il numero delle persone eleggibili quali persone in condizione di disabilità gravissima si è ridotto a 1219 per un fabbisogno pari a € 16.134.000,00.
La Regione intanto ha assegnato al Comune di Napoli un importo totale pari a € 9.965.148,83 cifra che ha generato la differente ripartizione economica con il taglio di cui sopra. “Sono molto addolorato, è da circa tre anni che nonostante il numero degli utenti aumenti, i fondi sugli assegni di cura restano sempre gli stessi. E’ una guerra impari tra i più fragili, tra i malati gravi e gravissimi. E’ incredibile che si riesca ancora a tagliare questo tipo di fondi che cadono a piombo su famiglie già distrutte dalle condizioni di salute dei loro congiunti, condizioni spesso irreversibili. Credo fermamente che l’unica società possibile e felice sia quella che non lascia indietro nessuno, che organizzi un welfare che mette al centro la vita delle persone e i loro bisogni, delle loro famiglie, di tutte le famiglie soprattutto di quelle che ogni giorno si caricano da sole la fatica della disabilità e della malattia dei propri cari laddove dovrebbero invece essere sostenute e accompagnate dallo Stato e da misure economiche più umane”, così l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Luca Fella Trapanese.