Pollena T. Nuova farmacia, il Tar condanna il comune. 20,000€ di soldi pubblici è il “prezzo” del tradimento del sindaco a Pinto

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Pollena Trocchia (Na) – 20.000€ è il danno procurato alle casse comunali  dalla cervellotica decisione dell’attuale sindaco Carlo Esposito di ritirare la delibera di Giunta Municipale n.61/2018, all’epoca approvata dall’escecutivo guidato da Francesco Pinto ed a partorirne  un’altra, la n.125/2019, che ridefiniva la posizione  della (nuova) quarta farmacia sul territorio comunale. La sentenza del Tar Campania, pubblicata il 7 ottobre 2020, accoglie i ricorsi e i motivi aggiunti proposti dalla Farmacia della Salute di Di Sapio Patrizia & C. s.a.s. e dalla dott.ssa Raffaella Palladino ed annulla la deliberazione della Giunta Comunale di Pollena Trocchia del 7/11/2019 n. 125; e pone anche a carico del Comune di Pollena Trocchia il pagamento delle spese di giudizio. Computando le spese del difensore del comune di Pollena Trocchia, avv. Sabatino Rainone, i vari contributi unificati e il rimborso delle spese legali alle due farmacie ricorrenti si arriva a ventimila euro.

Carlo Esposito e la sua Giunta non determina soltanto un  grave ed evitabile danno economico alla comunità, rivestendo anche  un carattere fastidioso considerato il momento di forte emergenza sociale che si vive, ma ha prodotto  uno sconquasso politico che potrebbe anche creare una crisi di governo di difficile soluzione. Il Tribunale Amministativo boccia senza se e senza ma la nuova redistribuzione delle farmacie “pensata” da Esposito ( o dai suoi nuovi potenziali sostenitori, come corre voce in città?): destinare la nuova farmacia, la quarta del territorio, nella zona a valle della città, dove insistono altre due farmacie, va  contro la più ragionevole distribuzione dei presidi sanitari sul fronte delle distanze geografiche e sulla distribuzione degli abitanti, la revocata delibera n. 61/2018, invece,  attivò  un’equa distribuzione in relazione alla popolazione,  (individuando con estrema esattezza il numero degli abitanti serviti da ciascuna sede: 3378 + 3337 + 3384 + 3384), posizionandola nella zona alta, al Rione Micillo. L’interesse poubblico tutelato dall’allora Governo Pinto è stato “attentato” dalla delibera di Esposito, poi annullata al Tar Campania.

L’impatto politico che questo provvedimento amministrativo, corredato dalla senteza del Tar succitata, chiarisce in modo inequivocabile la  continuità politica con la precedenta amministrazione comunale che l’attuale sindaco avrebbe dovuto realizzare è andata a farsi benedire: accertato anche dal documento inviato al sindaco Esposito ed a tutti i consiglieri comunali  15 giorni fa dai quattro astensionisti al bilancio di previsione che a conclusione dei vari ragionamenti evidenziano la criticità della posizione opolitica dell’area di governo  sull’ubicazione delle farmacia e della tutela dell’interese pubblico che ne deriva. Quindi, non siamo alla bagarre  per  una semplice ricerca di poltrone, ma i quattro consiglieri comunali (Arturo Cianniello, Margherita Romano, Francesco Pinto e Lucia Andolfi) , astensionisti al bilancio di previsione, attribuiscono  ad Esposito il tradimento della continuità politica garantita alla città da Esposito al momento dell’accettazione della candidatura per la fascia tricolore.

Dagli atti amministrativi in pubblicazione all’albo pretorio del sito ufficiale del comune di Pollena Trocchia  emerge un’altra posizione politica, nei fatti, molto critica nei confronti del sindaco Carlo Esposito. L’attuale assessore Salvatore Auriemma, storico amministratore locale, è risultato essere assente nelle due delibere di liquidazione del compenso all’avv.Rainone, nonostante nella stessa giornata sono state approvate altre 13 delibere, regolarmente approvate da Auriemma. Lo stesso Auriemma, anche all’epoca assessore,  risultò assente anche nella seduta per l’approvazione della delibera di Giunta Municipale  n. 125, con la quale si revocò la precedente m.61 2018 (Amministrazione Pinto), che lo stesso assessore Auriemma, invece, votò convintmente. Dopo i quattro astensionisti al bilancio,  il sindaco Esposito deve fare i conti anche l’astensionista del posizionamento della nuova farmacia: riuscirà l’inadeguato Carlo Esposito a fermare l’emorragia di consiglieri comunali traditi per la virata a sinistra di questa maggioranza di Governo?

Non ultimo hanno scaldato gli animi della base di destra, maggioritaria nell’area di governo, il sostegno per le scorse elezioni regionali dello stesso sindaco Esposito al piddino Mario Casillo e dell’altro assessore Carmen Filosa all’altra democratica Fiola.

il direttore Gaetano Busiello

 

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