Sant’Anastasia. Griglia borbonica spunta da un cumulo di ingombranti e vegetazione

brigliaborbonica

Sant’Anastasia (NA). -  In occasione della XXI giornata di Primavera promossa dal Fondo Ambiente Italiano, che si terrà il 23 ed il 24 marzo in oltre 700 luoghi sparsi in tutta la Penisola, è stato “ripulito” l’alveo Trocchia e dalla folta ed incolta vegetazione è emersa una briglia in pietra lavica edificata dai Borbone. Si tratta di un’opera urbanistica in buono stato, dall’architettura che risalta la precisione e la perfetta realizzazione senza celarne l’imprescindibile connubio con la natura.

Nella sua parte alta mostra una casetta quadrata, che era luogo frequentato da militari e gli anastasiani, infatti, erano soliti dire: “andiamo alla casella dei soldati”. Recandosi al noto “Volto Santo” si era abituati ad osservare semplicemente una stradina di montagna immersa nel verde ed in una vegetazione spontanea. Nessuno ricordava o poteva immaginare che liberando l’area dalla vegetazione e dai rifiuti ingombranti illecitamente sversati potesse venire alla luce un autentico capolavoro.

Sette piccole “terrazze” costruite in pietra lavica erette strategicamente per attenuare la caduta a valle delle acque piovane. “E’ una grande scoperta, ma non è la sola – afferma Mario Gifuniperché la nostra montagna nasconde tesori inimmaginabili ed infatti a pochi metri da qui c’è un’altra struttura simile, che prossimamente porteremo alla luce. Come Comune abbiamo messo a disposizione uomini e mezzi e addirittura abbiamo riempito 4 camion di rifiuti sversati illegalmente, soprattutto ingombranti. Non vorrei alimentare la polemica, ma sta di fatto, che fin dal nostro insediamento, abbiamo dato agli alvei un’attenzione straordinaria e sono certo che questa scoperta non è l’unica che il Monte Somma ci riserverà. Noi non siamo per l’integralismo ambientale, formato da alcune componenti che giudicano senza nemmeno conoscere i nostri luoghi ameni. Altro che abusivisti, come qualcuno ci ha etichettato: noi siamo per uno sviluppo ecocompatibile dei territori. Vorremmo sapere da loro cos’hanno fatto negli anni del loro governo. Noi facciamo i fatti e abbiamo concretamente rispetto per l’ambiente. Senza intaccare le risorse economiche del bilancio ma stimolando il Consorzio di Bonifica di Napoli e Volla abbiamo ottenuto un buon risultato. Riporteremo alla luce tutto il patrimonio del versante del Monte Somma che insiste sul territorio di Sant’Anastasia, ivi compreso il complesso delle uniche tre sorgenti: l’Olivella, la Chianatella ed il Felice. Continueremo ad attuare una politica di collaborazione tra Enti, come abbiamo fatto in questa occasione con il Consorzio. Invito i cittadini a partecipare alle giornate del Fai”.

“Ci troviamo di fronte ad un’opera borbonica che la natura e l’incuria avevano nascosto alla vista – commenta il Sindaco, Carmine Esposito. La nostra politica per il territorio, per l’ambiente e per il cittadino ci sta premiando e adesso è possibile ammirare un altro esempio di pregevole architettura”.

Redazione Cronaca

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