Somma Vesuviana. “Tumori alle falde del Vesuvio”, sabato appuntamento a Santa Maria del Pozzo

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Somma Vesuviana (Na). -  I tumori, dalla diagnosi alla solidarietà, alle falde del Vesuvio. Se ne discuterà sabato prossimo, dalle ore 17,30, nell’affascinante sala del Cenacolo del Complesso Monumentale francescano di Santa Maria del Pozzo. Ad organizzare il convegno, patrocinato dal comune di Somma Vesuviana, le associazioni Amici del Buon Vivere Onlus e Civis. Con loro la “Fondazione Bartolo Longo III Millennio” di Pompei, la quale si occupa dell’assistenza ai malati oncologici e che in questo periodo festeggia il suo primo anno di vita.

L’obbiettivo è quello di affrontare il delicato tema dell’oncologia in maniera divulgativa” ha affermato Raffaele Esposito, moderatore dell’incontro e presidente dell’associazione Civis. Lo stesso presidente si è soffermato sulla presenza della fondazione pompeiana. ” Le iniziative della Fondazione, che intende dare continuità nel tempo alle opere del Beato Bartolo, si basano sul concetto cristiano di assistenza e di solidarietà per la promozione integrale della persona, con particolare riguardo ai soggetti malati, disabili e svantaggiati. Per noi è un motivo di vanto poterla ospitare sul nostro territorio”. L’odontoiatra ha poi approfondito i temi dell’incontro: ” Grazie alla presenza d’illustri medici, che sono in prima linea nella lotta alle malattie tumorali, saranno illustrate le strategie più nuove in ambito diagnostico e terapeutico e soprattutto sarà approfondito l’aspetto assistenziale e di solidarietà nei confronti dei tanti che spesso si ritrovano ad affrontare tale evenienza, e non a caso abbiamo affidato le conclusioni del convegno a Don Lino D’Onofrio.Si discuterà inoltre sull’importanza dei fattori ambientali nello sviluppo di tali malattie e sul registro tumori di cui tanto si sta parlando in questo periodo” ha concluso Esposito.

Tra gli esperti anche Oreste Vibrati, medico di base a Somma Vesuviana, da sempre in prima linea sul fronte dell’oncologia. “Parlare di tumori non è facile, dato l’impatto che ha questa patologia sul vissuto di chi ne è affetto, la sua famiglia, il tessuto sociale dove vive” ha affermato Vibrati. “Parlarne è sempre utile, specie con esperti del settore per mandare i giusti messaggi ai non addetti ai lavori sulla prevenzione, la diagnosi, la cura e non ultima l’assistenza a chi ha perso la propria autonomia. All’incontro- ha proseguito il medico- porterò dati recenti riferiti a Somma, territorio sempre più a rischio tumori”.

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