Cercola. Ambito Sociale n. 24, “convenzione illegittima”: il consiglio comunale l’approva con il parere contrario dei funzionari

comune di cercola

Cercola (Na). – Questa mattina è stato inferto un altro colpo alla credibilità delle istituzioni cittadine: è stata approvata dal consiglio comunale – riunito con urgenza due volte  in 48h – la Convenzione per la gestione associata degli interventi previsti dal Piano Sociale di Zona /Ambito n. 24 con il parere contrario di regolarità tecnica e contabile espresso dai funzionari del Comune di Cercola. Il solo consigliere comunale Giorgio Esposito, capogruppo di Forza Italia, ha espresso il suo voto contrario, mentre Salvatore Grillo del Partito Democratico al momento della votazione si è allontanato dall’aula. La maggioranza che sostiene il sindaco Fiengo ha votato compatta, ad esclusione dell’assente Filomena Mollo, mentre il ballerino Diego Maione, oggi all’opposizione e in atteso dello scranno nel consiglio di amministrazione cimiteriale, ha votato con La Grande Accozzaglia.

Lo schema di convenzione è stato approvato con delibera ( n.3 del 13 dicembre 2012) dal Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale n.24, alla seduta erano presenti  i rappresentanti dei quattro comuni aderenti, ossia: Vincenzo Fiengo ( Sindaco del Comune di Cercola), Maria Coppeto ( Vicesindaco del Comune di Volla), Gioacchino Madonna ( Sindaco di Massa di Somma) e Pasquale Fiorillo ( Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pollena Trocchia). Assenti la Città Metropolitana di Napoli e il Distretto Sanitario n.60. Questa convenzione ha per oggetto  l’esercizio coordinato delle funzioni ammnistrative  e la gestione in forma associata  dei servizi e delle attività previste dal Piano di Sociale di Zona nel Trienno 2016/2018 da parte degli enti convenzionati: ossia i comuni di Cercola, Volla, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.

La questione giuridica posta dal funzionario del settore sociale ( Giuseppe De Rosa) e da quello del settore contabile ( Rosario Grillo ) accende i riflettori sulla forzatura prevista da questa convenzione, precisamente all’art. 17, comma 6 che disporrà quanto segue: “L’adesione alla Convenzione non comporta per gli Enti aderenti l’automatico affidamento alla gestione consortile  di tutti i servizi che saranno individuati, ma solo per quelli indicati nel Piano Sociale di Zona”. Tale forzatura, dalla quale potrebbe essere anche ipotizzabile una disputa del ricorso all’abuso di potere effettuato dagli amministratori che hanno approvato questo provvedimento, in quanto lo stesso De Rosa nel parere di regolarità tecnica,  allegato alla delibera di consiglio comunale di Cercola,  ha espresso testualmente : “Si esprime parere favorevole attestante la regolarità e la correttezza amministrativa  dell’art.147 bis co.1) D.lgs 267/2000, ad eccezione della disposizione al comma 6 dell’art.17 della citata convenzione, in quanto la materia vigente, in particolare la Legge Regionale n. 11 dell’11 ottobre 2007, al comma 2 dell’art. 10 prevede la realizzazione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali  da parte degli Ambiti Territoriali”. Quindi, a detta del funzionario il comma 6 dell’art. 17 convenzione è in palese contrato con la Legge Regionale n. 11/2007, parere che blocca , di fatto, ogni provvedimento amministrativo sul tema delle politiche sociali che “navigherà” al di fuori del Piano Sociale di Zona. A rendere inequivocabilmente illegittima la convenzione arriva un altro parere, quello del funzionario contabile Rosario Grillo, che recita testualmente : “ In riferimento al parere negativo espresso dal responsabile del servizio sulla regolarità tecnica delle disposizione di cui al comma 6 dell’art.17 della convenzione , si esprime per gli aspetti contabili collegati al parere negativo. “  Alla luce di quest’altro parere risulta chiaro che qualsiasi provvedimento nell’ambito delle politiche sociali proposto dal consiglio e dalla giunta cercolesi al di fuori del Piano Sociale di Zona saranno ritenuti illegali  dai funzionari di servizio. Inoltre, lo scenario sull’illegittimità di questo passaggio della convenzione investe anche gli altri comuni che hanno approvato “serenamente” questo atto del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale n. 24, ovvero i comuni di Pollena Trocchia Volla e Massa di Somma dovranno interrogarsi sull’opportunità di proporre ed approvare provvedimenti del Terzo Settore al di fuori di quelli previsto dal Piano di Sociali di Zona. In poche parole i soldi dei contribuenti da destinare alle politiche sociali  dovranno essere gestito direttamente dall’ambito territoriale , come prevede la legge regionale, attraverso il trasferimento di una quota parte annuale da depositare nel fondo comune, poi, sarà l’Ambito Territoriale a valutare le proposte dei vari comuni.

Sul piano politico si è confermato una volontà seriale dell’amministrazione comunale di Cercola di andare a bersagliare le norme che disciplinano i settori della Pubblica Amministrazione: Fiengo, di concerto con l’assessore alle politiche sociali Manferlotti, non è riuscito a spiegare le motivazioni giuridiche per le quali hanno approvato questa proposta con il parere contrario di regolarità tecnica e di quella contabile espresso dai funzionari, facendo emergere approssimazione sul fronte della  cultura alla legalità. Non si riesce a comprendere perché il presidente del consiglio comunale Vincenzo Barone, ormai in balìa della sua inadeguatezza, abbia convocato in poche ore due consigli comunali di urgenza,  nonostante avesse sul suo tavolo il parere negativo dei funzionari su questa convenzione? Barone ha dimostrato di essere un presidente consiliare che risponde alle logiche politiche de La Grande Accozzaglia, dimenticandosi di sostenere la legittimità di quegli atti. Salvatore Grillo del Partito Democratico, pur dichiarando il voto contrario nel corso del consiglio comunale, ammonendo, tra l’altro, i consiglieri della maggioranza sul presunto abuso che stavano per compiere, si è allontanato dall’aula nel momento in cui si sono aperto le votazione sulla proposta di convenzione, comportamento che palesal’imbarazzo del PD a votar contro ad un provvedimento proposto e sottoscritto da Gioacchino Madonna, sindaco dello stesso PD, in quel di Massa di Somma. Giorgio Esposito ( Forza Italia ), invece,  coerentemente con la sua posizione espressa nel dibattito consiliare  è stato l’unico a votare contro,  distanziandosi, di fatto ed  in modo puntuale,  dai suoi colleghi di partito di Pollena Trocchia , parliamo del sindaco Francesco Pinto e dell’assessore Fiorillo.

Nei “corridoi del palazzo comunale” già si pregusta la sfida ai Picardi, esponenti che dominano SEL, compresi il consiglieri comunale Ciro Borriello e l’assessore Manferlotti. Il Forum dei Giovani è retto dai figli e nuora di Giovanni Picardi, quest’ultimo ex vicesindaco e dominus di SEL, mentre il Centro Sociale EdilFutura vede alla presidenza Giuseppe Picardi, fratello di Giovanni: riusciranno i nostri eroi a traghettare fondi al di fuori del Piano Sociali di Zona per le famiglie che contano ( ma in SEL, naturalmente)? Naturalmente, nel sottobosco delle politiche sociali, accattivandosi qualche associazione locale,  il sindaco Fiengo cercherebbe di far consenso per dare un senso al suo percorso di governo.

E non si fermano…….

il direttore Gaetano Busiello

 

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