Caos all’Ambito Sociale n.24. Nomine consiglieri comunali delegati, sarebbero irregolari i decreti del sindaco Vincenzo Fiengo per Luigi Di Dato (PSI) e Antonio Tammaro (PD)

comune di cercola

Cercola (Na) - “Non ne azzecca una,  manco  per sbaglio!”: così si dice dalle nostre parti. Il sindaco del comune di Cercola Vincenzo Fiengo si è conquistato gli “onori” della cronaca per altri orrori amministrativi: le nomine dei consiglieri   comunali delegati nell’Ambito Sociale n.24, pubblicate soltanto lo scorso 6 maggio 2020, che conferiscono l’incarico per decreto della fascia tricolore Fiengo ad Antonio Tammaro  (PD) ed a Luigi Di Dato (PSI) risulterebbero essere ed essere state irregolari.

Lo scorso 5 e  6 maggio 2020 sono stati pubblicati all’albo pretorio on line del comune di Cercola , naturalmente in biblico ritardo,  il decreto sindacale n.27/2019  dal quale emerge l’incarico conferito a Luigi Di Dato lo scorso  5 ettembre 2018 (appena un anno ed otto mesi dopo); ed il decreto n.32/2019  conentente l’incarico affidato ad Antonio Tammaro (PD) lo scorso 13 dicembre 2009 (6 mesi fa). I due componenti de La Grande Accozzaglia, nel tempo si son  sostituiti l’un con l’altro, ricevendo direttamente dal sindaco Fiengo la delega, in modo permanente ,   a rappresentare il comune di Cercola, in seno al Coordinamento Istutzionale del Piano Sociale di Zona e per tutte le attribuzioni inerenti il Piano Sociale di Zona, che non siano di carattere gestionale.

Diverse ed evidenti ragioni giuridiche dichiarerebbero irregolare la procedura di nominare un consigliere comunale, titolare  della funzione/attribuzione di indirizzo politico e controllo dell’attività del sindaco e della Giunta Municipale. In primo luogo la figura del consigliere comunale delegato non è prevista dallo Statuto Comunale di Cercola, tant’è vero che  il sindaco nei due decreti di  nomina non richiama norme comunali, bensì l’art.7 della convenzione in vigore dell’Ambito Socialen.24, una disposizione secondaria e subalterna allo Statuto Comunale di Cercola. In secondo luogo, non può riunirsi, lo dispone TUEL, nello stesso soggetto istituzionale il ruolo di controllore e controllato, visto che, nel caso specifico, Antonio Tammaro, consigliere comunale, ha come attribuzione la funzione di indirizzo politico e controllo dell’operato delSindaco e della Giunta Muncipale, sostituendosi al sindaco nellea delega dell’ambito sociale accentra su se stesso  il ruolo di controllore (consigliere comunale  e controllato ( delegato di una funzione del sindaco). Tale evidenza è supportata dalla sentenza  T.A.R. Toscana, con decisione n.1248/2004. Occore, infine, in terzo luogo, considerare,  quale criterio generale, che il consigliere può essere incaricato di studi su determinate materie, di compiti di collaborazione circoscritti all’esame e alla cura di situazioni particolari, che non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna(come invece accade per la nomina nel coordinamento di ambito sociale n.24), né, infine, di adottare atti di gestione spettanti agli organi burocratici. Un interrogativo sorge spontaneo: il coordinatore di ambito, colui che assistente tecnicamente il presidente del Coordinamento Istituzionale non ha mai valutato l’irregolarità di queste nomine, visto che Giuseppe De Rosa lo Statuto Comunale di Cercola lo conosce bene essendo dipendente comunale da almeno trent’anni?

Alcuni casi curiosi hanno accompagnato questo viaggio, appena iniziato,  de Il Secolo Nuovo, nel pianeta oscuro dell’Ambito Sociale n.24. La pubblicazione dei decreti di Antonio Tammaro e Luigi Di Dato sono stati diffusi, a distanza di quasi due anni, nel periodo in cui il Movimento Cinque Stelle Cercola chiede ai vertici comunali locali l’esistenza o meno di un provvedimento a carico di Antonio Tammaro. L’altro episodio  curioso è relativo ad un fatto di settembre/ottobre 2018, periodo in cui fu concesso  un incarico professionale a Fabiana Roffo nell’ufficio di Piano dell’Ambito n.24, coordinato da Giuseppe De Rosa, il superfunzionario di Fiengo. Fabiana Roffo, di Cercola, candidata non eletta al consiglio comunale (risultando seconda dietro proprio Di Dato) nel PSI a sostegno del candidato sindaco Fiengo nel maggio 2018. Risulta essere una coincidenza che la Roffo era nella rosa dei totoassessori , poi, si ritrovò nell’ufficio di Piano, nello stesso periodo che il suo capolista Luigi Di Dato era consigliere comunale delegato (irregolare) del sindaco Vincenzo Fiengo nel Coordinamento Istituzionale di tale ambito sociale? C’erano otto liste da soddisfare, cinque assessori da assegnare.

Tali nomine irregolari arrivano dopo il caos di questi giorni. Dopo la fuga in avanti , subito stoppata dalle dichiarazioni inequivocabili del sindaco di Volla Pasquale Di Marzo, relativamente al cambio di comune capofila dell’ambito sociale n,.24 annunciato dal sindaco di Cercola a danno del comune di Volla, senza che fosse completata la procedura con l’approvazione della delibera del coordinamento istituzionale che  prevede l’approvazione unanime dei  4 consigli comunali che gestiscono in forma associata le politiche sociali: Cercola, Volla, Massa di Somma e Pollena Trocchia.

a cura del direttore Gaetano Busiello

1 Commento

  1. Lo sterminatore scrive:

    Il superfunzionario o il “ capo “ sempre in mezzo a tutti gli interessi economici ….

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