Cercola. Via libera alla parentopoli e ai conflitti d’interessi. Pubblicato l’avviso per la candidatura dei componenti della Commissione Locale per il Paesaggio

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Cercola (Na). – Semaforo verde per i conflitti d’interesssi e per i parenti dei politici locali, ecco quanto è emerso  dal manifesto/avviso pubblico,  affisso per le strade della città e sul sito ufficiale del Comune di Cercola, relativo alla candidatura per la nomina dei 5 componenti della nuova Commissione Locale per il Paesaggio, che ha visto scadere il mandato lo scorso 24 marzo.

L’avviso pubblicato il 20 aprile, scade il 5 maggio, di fatto concede ai tecnici del territorio appena 10 giorni, escludendo week-end e festività varie ( 25 aprile e 1°maggio ),  per venire a conoscenza dell’avviso e preparare l’incartamento: davvero poco tempo. Sono già arrivate in redazione le lamentele di alcuni tecnici del territorio. I 5 componenti/tecnici saranno eletti dal Consiglio Comunale: senza tener conto dei curriculum, si necessita solo dell’esistenza dei requisiti di partecipazione.

La Commissione Locale per il Paesaggio risultsa essere l’organo tecnico consultivo che esprime obbligatoriamente pareri di conformità paesaggistica rispetto a tutte le pratiche edilizie del territorio comunale, visto anche l’aspetto che tutto i 4 km quadrati della superficie cercolese è sottoposta alle prescrizioni ed ai vincoli provenienti dal Piano Territorio Paesistico dei Comuni Vesuviani. L’assenza di un regolamento di funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio ha condizionato in modo determinante la credibilità e la trasparenza di questo avviso, infatti, questo strumento normativo, la cui proposta ed approvazione è prerogativa del Consiglio Comunale,  avrebbe dovuto fissare le incompatibilità per i componenti:  in assenza tutto è possibile o quasi. Infatti , ad oggi, sono, comunque ed ancora,  candidabili alla carica di Commissionario Locale per il Paesaggio  la moglie dell’assessore Ciro Manferlotti  ( arch. Concetta Marrazzo ) e il geometra Luigi Giacinto, cugino sia dell’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Riccardo Meandro che del consigliere comunale Carla Giacinto, che sono “benedetti” dalle “inadempienze” dei politici che in assenza della fissazione delle incompatibilità che avrebbero potuto vietare la nomina dei parenti diretti, tra l’altro  presenti in quasi tutti i regolamenti approvati dai comuni italiani.  Risultano essere papabili anche l’arch. Antonio Silvano e l’arch. Mario Nolo, nonostante siano , probabilmente, alla terza chiamata in commissione, mentre in tanti comuni italiani il regolamento ( strumento sconosciuto a Cercola) né fissa l’improponobilità della terza candidatura, e sempre, altri regolamenti di comuni italiani, non concederebbero agli stessi Nolo e Silvano la possibilità di essere in Commissione per il Paesaggio e contemporaneamente incassare – dai 10.000€ a salire di compenso –  incarichi dal Comune che rappresentano, nominati direttamente dal capo della Commissione Paesaggio, ossia lo stesso capo dell’UTC che affida l’incarico comunale. L’architetto Concetta Marrazzo nella previsione di un serio e credibile regolamento di funzionamento potrebbe essere esclusa da questo avviso pubblico,  se nello strumento normativo fosse stata inserita la possibilità di “sanzionare” chi  ha interessi in liti pendenti contro il Comune , come accade per tanti comuni italiani,  in quanto la Marrazzo è anche la progettista del Palazzone di via Don Minzoni, in questi anni oggetto di alcune inchieste giudiziarie.

Le responsabilità politiche per l’assenza di questo regolamento di funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio hanno nomi e cognomi: l’inadeguato Vincenzo Barone, Presidente del Consiglio Comunale, che avrebbe dovuto calendarizzare  un’eventuale proposta di approvazione dello strumento, mai proposta, dal sindaco Vincenzo Fiengo, capo della coalizione di maggioranza, naturalmente nel silenzio assordante delle opposizioni consiliari che non hanno a cuore le sorti di uno scacchiere istituzionale comunale che garantisce trasparenza e credibilità. L’asse sindaco Vincenzo Fiengo e Vincenzo Barone stanno incassando una serie di azioni amministrative che minano la credibilità delle istituzioni cittadine: in primo luogo, si ricorda la questione della mancata attivazione della procedura di decadenza di 14 consiglieri comunali ( anche tutti i consiglieri di maggioranza ed il sindaco Fiengo ) assenteisti seriali in violazione dello Statuto Comunale, dove le due figura apicale dei vertici politici del governo comunale hanno inscenato uno show imbarazzante in consiglio comunale sulle giustificazioni della mancata applicazione dello Statuto Comunale; e come non ricordare il mancato passaggio in consiglio comunale dell’approvazione della convenzione tra il privato ed il comune per i discussi fabbricati che si stanno costruendo in via Europa, proprio sulla strada che porta all’ingresso del Parco Nazionale del Vesuvio, negando di fatto agevolazioni , in termini di fruibilità per i servizi di interesse pubblico,  per anziani disabili e studenti del territorio comunale.

La mancanza del regolamento di funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio  propone un arbitrio incredibile sulle modalità di convocazione e svolgimento delle sedute, sui motivi della decadenza da commissario ( in considerazioni delle assenza alle sedute ), sulla tenuta del registro dei pareri, etc

Un quadro imbarazzante sta alimentando l’azione politica del governo comunale di Cercola.

Il direttore Gaetano Busiello

 

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