Cercola (Na). – La “gestione domestica e condominiale” dell’azione amministrativa è palesata dal silenzio del sindaco Vincenzo Fiengo e dei gruppi consiliari , anche dell’opposizione ( Forza Italia e PD), di fronte alle dimissioni di Michele Maddaloni, ex assessore alle politiche sociali in quoa Sinistra Ecologia e Libertà.
La notizia è stata possibile apprenderla solo attraverso la lettura delle delibere di Giunta Municipale, le quali evidenziano, da ben venti giorni, l’esclusione dalla composizione degli assessorati proprio di Michele Maddaloni.
Tutto ciò si è presentato nel vecchio ed inconfondibile stile : l’area della sinistra (?) siellina , venendo dall’esperienza di Rifodanzione Comunista, utilizzando il classico metodo dell’assessore a tempo determinato, necessario per raccattare quei 400 voti in campagna elettorale ed utili a far scattare il consigliere comunale con la conseguente visibilità in maggioranza. Senza nessun motivo pare che il duodinosauro Ciro Borriello – Giovanni Picardi ha sancito la fine dell’esperienza amministrativa di Maddaloni, quest’ultimo vittima sacrificale del “nullismo istituzionale” che ha dominato il governo di Vincenzo Fiengo.
In pole position per la poltrona di assessore è Ciro Manferlotti, storico sodale dei sepolcri imbiancati di SEL Cercola. Non è esclusa l’impegno diretto di Giovanni Picardi, esponente di spicco e fondatore de La Grande Accozzaglia, la coalizione che ha incassato la vittoria alle ultime elezioni comunali.
Naturalmente è da bocciare l’operato di SEL in questi 20 mesi di amministrazione comunale: impalpabile sulla chiusura del Centro Sociale Edilfutura, da più di un anno gli anziani di Cercola sono stati scippati di un presidio sociale costruito con i soldi dei contribuenti; approvato l’aumento della tasse ai massimi storici, senza agevolazioni per la fasce sociali deboli (anziani, disabili, indigenti, ecc); assente sulla questione legalità nei procedimenti amministrativi; ha condiviso l’ostruzionismo del sindaco e dell’assessore ai trasporti sul decollo del trasporto pubblico locale; nessun politica di sostegno al decoro urbano ed alla manutenzione del verde. Davvero un vero disastro, in linea con il nulla amministrativo sistematicamente prodotto dal governo comunale.
Spicca anche in questo mancato dibattito su questa crisi politica interna alla maggioranza l’assenza del Partito Democratico e Forza Italia, che fanno registrare il feeling politico con questa maggioranza. Ah certo, qualche sparata in consiglio comunale vuol dir far opposizione, mentre la città è in ginocchio.
il direttore Gaetano Busiello