Cercola. Il valzer del “tabellone selvaggio” continua nel silenzio delle istituzioni

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Cercola (Na). – L’installazione selvaggia dei grossi tabelloni pubblicitari lungo il territorio comunale, in particolare nei punti critici della  viabilità cittadina – vedi in piena curva, nelle rampe d’ingresso della superstrada del Vesuvio, sui parapetti, sotto ai ponti, a ridosso dei segnali stradali, ecc – certifica un’assenza delle istituzioni comunali: quest’assenza è determinata dall’inadeguatezza al ruolo o dettata da una volontà di  mantenere questo stato presumibilmente illegale? La risposta a questa domanda in entrambi le ipotesi certifica una debacle della credibilità delle itituzioni cittadine.

“Ho visto stamattina alle sette l’installazione di un nuovo tabellone pubblicitario in piena curva. Io sto ancora attendendo la risposta degli uffici.” Ecco cosa ci ha detto di sfuggita stamane al comune l’assessore all’urbanista e lavori pubblici Riccardo Meandro, che è stato investito dal sindaco Vincenzo Fiengo, e non sappiamo con quali funzioni, nell’interessarsi della questione.

Questa installazione selvaggia ed indiscriminata del tabellone gigante ( 6m di larghezza  e tre mezzi di altezza) nel silenzio delle istituzioni comunali pone l’accento, quanto mai importante visto il periodo storico che si sta vivendo, sulla barcollante detenzione del rispetto della legalità in mano ai governanti di Cercola. Consentire queste presunte illegalità, coniugate ad un ostruzionismo ( volontario od involontario) rispetto al rilascio delle autorizzazione degli impianti pubblicitari ( Paline e pensiline per le fermate bus)  funzionali al trasporto pubblico locale può rappresentare un momento istituzionale da attenzionare e , soprattutto, potrebbero anche attivarsi d’ufficio gli organi di controllo al fine di individuare o almeno  comprendere le eventuali responsabilità degli organi di governo  ed amministrativi del Comune di Cercola.

Questa mattina sono stati installati altri due tabelloni sulla rampa di accesso della Statale del Vesuvio, ed uno clamorosamente in piena curva , verso l’uscita di via Argine. Un dato tanto clamoroso quanto inquietante è relativo al fatto che ad installare questi tabelloni sono le aziende chiamate dall’amministrazione comunale per una gara di trattativa privata. Precedentemente le stesse aziende non provvidero, grazie ad una disposizione del commissario straordinario Scozzese, a rimuovere i precedenti tabelloni ritenuti  abusivi. Quei tabelloni abusivi furono rimossi, in seguito,  dal Comune di Cercola, affidandosi ad una ditta privata, visto che le aziende non provvidero direttamente, ed impegnando ben 15.000€ dei contribuenti.

il direttore Gaetano Busiello

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