“Mondo di Mezzo”, l’inchiesta di Pignatone ha dato un nome ad un certo atteggiamento istituzionale | Gaetano Busiello

campidoglio

«È la teoria del mondo di mezzo, compà. Ci stanno…come si dice…i vivi sopra e i morti sotto, e noi stiamo nel mezzo». Ecco il  mondo rivisto da Massimo Carminati, che si “affida” a  Tolkien ed il Signore degli Anelli: «Ci sta un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano e dici come ….. è possibile?” Ecco la spirale da leggenda che attraversa questa vicenda giudiziaria capitolina.

Mafia Roma Capitale, ecco il nome data all’inchiesta da Pignatone: risulta essere un altro aspetto che mira a far leggendaria questa vicenda dai contorni complicati, ma del tutto comprensibili.  In un certo senso , però, questa vicenda giudiziaria concede  un significato concreto alle dinamiche che caratterizzano la vita delle istituzioni in tutte le regioni d’Italia, “Il Mondo di Mezzo” quotidianamente si materializza  in ogni dove del BelPaese.  Oggi non è  una  scoperta, ma è stata semplicemente  brevettata solo la la sua dinamica, concedendo un nonsoche di cinematografico e letterario prendendo a prestito – in malo modo (?) – il pensiero tolkeniano .

Certo che fa un pessimo effetto per quella destra passionale  veder piegarsi come l’ultimo dei tangentisti da Prima Repubblica l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno ad opera del duo mafioso composto da Massimo Carminati,  criminale elitario  della Banda della Magliana – estremista di Destra  -  che in un’alleanza ha  traslato il peggio dal mondo politico, scegliendosi quale  braccio destro dei suoi affari al Comune di Roma il venditore di fumo della sinistra riconducibile  alla Lega delle  Cooperative Rosse, il tale Buzzi dell’Associazione 29 giugno. Il potere del soldo fa svanire in un nonulla quell’alea di leggenda che aveva invece  dominato l’immaginario collettivo del popolino , fino ad una settimana fa,  l’azione criminale di Carminati, terrorista nero ex NAR,  scoperto  nel 2014 a fare grossi affari con un cooperante rosso estremo. Anche Alemanno esce di scena in malo modo: tenta invano di difendersi dalle sue incapacità politiche che si sono manifestate nell’attorniarsi di speculatori senza scrupoli a discapito di un mondo di destra ricco di giovani anime che avevano competenze ed idee da portare avanti. La vicenda più triste per quel movimento di opinione che ha fatto grande Alleanza Nazionale è dover assitere alla difesa affannosa davanti alle telecamere dello stesso Alemanno, oltre che sorbirsi il ritorno di Storace  nel momento in cui  la credibilità politica degli ex An  ha raggiunto  i minimi storici. Davvero non c’è futuro per la Destra dei Colonelli del Nulla, che lanciano la Meloni alla conquista del Campidoglio, dimenticandosi che è colei che votò in Parlamento la posizione di Ruby, nipote di Mubarak,  e colei che per far campagna e elettorale deve passare per Arcore con il cappello in mano.

Stendo un velo pietoso per le uscite di Renzi, Marino, il popolo d lle cooperative, tutte le testate amiche dei radical chic e tutto quel mondo che fa del consociativismo la ragion d’essere delle istituzioni. Questo mondo lo conosciamo bene, e lo evitiamo di brutto.

Ritornando al Mondo di Mezzo, sottolineo  che gran parte dei Pubblici Ministeri, giornalisti e politici devono ringraziare il Procuratore della repubblica Pignatone,  perchè con l’impatto mediatico raggiunto con l’attenzione di questa vicenda giudiziaria capitolina sarà più facile farsi capire dalla gente comune  di cosa si dibatte nei quartieri e nei comuni dimenticati più che dalle istituzioni , sembra proprio da Dio.

Nella mia lunga esperienza giornalistica mi sono imbattuto quotidianamente nel “Mondo di Mezzo” , in quella zona grigia dove tutto si mischia,  fpvr l’opinione pubblica scappa dal comprenderla, ma rappresenta la realtà delle cose: non si può cambiare questa condizione visto che la politica ed il funzionario hanno il potere, questo pensiero travolge le nostre comunità. Ed invece no: Pignatone ha scosso l’opinione pubblica,   questo “Mondo di Mezzo” dove tutto si mischia è Mafia!

Nella profonda periferia orientale della Terza Città Italiana – Napoli  ne ho visto di tutti i generi: delinquenti nei Consigli di Amministrazioni delle partecipate ; ex brigatisti rossi a lucrare sul sociale e sulla cultura negli enti pubblici da nominati; uffici tecnici comunali a rilasciare licenze edilizie in zone vincolate agli amici politici o parenti di….; un figlio di un sindaco di un comune partecipare e vincere il concorso comunale durante il mandato sindacale del padre; il silenzio assenso sugli abusi di qualsiasi genere contestualmente all’ostruzione operata nei confronti  di chi voleva godere dei propri diritti agendo legalmente; ho visto aumentare del 400% la percentuali dei votanti in diversi elezioni locali dalle 13 alle 15.00 della domenica del voto in quartieri malfamati; ho visti politici nei Consigli di Amministrazione di prestigiose partecipate far assumere per chiamata diretta intere sezioni dei partiti di sinistra; sempre da quei CDA far assumere moglie e sorella di un politico, per poi tornare indietro  con un incarico quel favore quando il beneficiario ha ricoperto ruoli istituzionali di rilievo. Io ho visto in faccia quel Mondo di Mezzo, ed HO PURE SCRITTO: ma nessuno ha voluto e potuto. Per favore gli intellettuali del nuovo millennio come Saviano, amio avviso,  il Mondo di Mezzo lo hanno visto, per carità, anche loro: in questi giorni, ma dietro un pc o su un set televisivo.

il direttore Gaetano Busiello

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency