Cercola. PD non paga la Tarsu da sette anni, nell’occhio del ciclone la sede su Corso Domenico Riccardi

ONOREVOLI PD NELLA SEDE PD CERCOLA

Cercola (Na). – Ormai è certo: il PD Cercola non paga da sette anni la Tarsu, tributo maturato a margine dell’occupazione dei locali della propria sede,  insistente sul centralissimo Corso Domenico Riccardi, proprio nei pressi della Casa Comunale.  Il Partito Democratico cade sulla classica buccia di banana, e lo scivolone assume dei risvolti davvero interessanti per il dibattito politico in città. Anche noi de “Il Secolo Nuovo” abbiamo lanciato un appello pubblico ai dirigenti, utilizzando gruppo facebook “Cercola Bene Comune” , di area PD, per capire la posizione della segreteria in merito alle voci che circolavano in città sulla presunta evasione di questo tributo, ma nessuno si è  degnato di rispondere.

Dal consiglio comunale, passando per i social network, arrivando alle canoniche dichiarazioni stampa:  i democrat cercolesi hanno inondato la città di populismo esasperante. La città ricorda i continui richiami alla Procura Generale della Corte dei Conti per presunti danni erariali commessi dagli amministratori comunali e le ripetute manifestazioni di sdegno nei confronti di chi governa la città per non aver agevolato le fasce sociali deboli – indigenti economici e disabili – nelle individuazioni dei vari tributi. Chi vi scrive si chiede: il PD Cercola, oggi,  prenderà atto che il tributo evaso lo andrà coprire il cittadino onesto  ed in particolare anche il disabile e l’indigente economico?

La nostra inchiesta giornalistica,  partita a seguito di alcune segnalazioni arrivate in redazione,  non ha voluto essere molto profonda in quanto si annidano altre spinose questioni: pare che il PD Cercola occupi per conto di un nome terzo quei locali, e quindi non potrebbe mai essere iscritto al ruolo.

Domani si va in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione, e ci interroghiamo: perché il PD Cercola, attraverso i consiglieri comunali Salvatore Grillo e Giovanni Paudice, non chieda scusa alla città e paghino il bollettino Tarsu in modo tale che i cittadini onesti non devono ricevere la beffa di pagare anche per loro la Tarsu, oggi Tares, visto che la prescrizione per tale evasione è già maturata?

L’incedere politico di questi anni ha visto il percorso  del  PD Cercola costellato da incoerenze: 1.) Il consigliere comunale Salvatore Grillo nel 2011 annunciò il ricorso al Tar Campania contro la Variante al PRG, poi bocciata dal tribunale amministrativo. Sui manifesti del PD campeggia ancora l’annuncio del merito di questa vittoria. Noi ci chiediamo:  se Gennaro Manzo, Italia Nostra e WWF non avessero presentato il ricorso che volto urbanistico avrebbe oggi la città di Cercola?; 2) Sui manifesti e nelle dichiarazioni del PD Cercola affiorano battaglie sul fronte di liberalizzazione del trasporto funebre e noi ci chiediamo: allora perché il gruppo consiliare del PD Cercola (compreso Salvatore Grillo) votò a favore del   regolamento di polizia mortuaria, proposta dall’ex sindaco Pasquale Tammaro, che avrebbe previsto delle limitazioni fortissime in tema di libertà del servizio?; 3.) Perché il PD Cercola, insieme ai pari grado del PD Massa di Cercola e di San Sebastiano al Vesuvio,  nel 2012 invitarono gli utenti del Consorzio Cimitero a pagare una fantasiosa tassa di manutenzione di 15€, visto che questo balzello non era previsto da nessuna norma? E sono quelli che lottano, a dir loro, per far abbassare la pressione fiscale in città!; 4.) Perché il PD Cercola lottò  contro il Collegio dei Revisori eletto dall’ex sindaco Tammaro, durante il governo dell’ex sindaco pidiellino, invece quando subentrò il commissario prefettizio,  ed  il capo dei revisori fu confermato nel suo ruolo,  non volò una mosca dalla sede del PD Cercola?; 5. Perché il PD Cercola si gonfia il petto per la lotta all’evasione fiscale dimenticandosi di scovare gli evasori che si nascondono dietro la tabellonistica abusiva in città  e perché sono stati silenti sull’evasione generale del tributo “passo carraio”? Dal 1998 era in vigore il regolamento che prevedeva il pagamento del passo carraio, lo introdusse l’attuale esperto di materie economiche e finanziarie del PD Cercola Ciro Maglione, all’epoca sindaco di Cercola.  Ecc.. ecc. Ai lettori la facile sentenza.

il direttore Gaetano Busiello

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