Calcio a 5. Gli azzurrini della DHS Napoli volano agli ottavi di Coppa Italia. Barletta k.o al Centro Fipav di Cercola

attilio arillo

Cercola. (Na). - Missione compiuta. La DHS Napoli C5 supera il Barletta e accede agli ottavi di finale della Coppa Italia under 21. I ragazzi di Polidoro non disputano certamente la miglior partita della stagione, ma soffrono poco e riescono a portare a casa una vittoria fondamentale per il prosieguo del cammino verso la coccarda tricolore.

Il Napoli parte bene con Milucci, a cui bastano pochi secondi per rientrare sul suo piede preferito e battere il portiere avversario per la rete del vantaggio partenopeo. La gara non decolla e il Napoli, pur non dominando, ha le occasioni migliori con Galletto che prima non inquadra lo specchio della porta, poi trova l’uscita di Capuano. Al 12’ la prima occasione per gli ospiti con Papeo, ma Simeone chiude gli spazi. Nel finale ancora Napoli: prima Milucci vede la sua conclusione respinta da Capuano, poi D’Ammora non trova la correzione sul secondo palo.

Nella ripresa subito triangolo Milucci-Galletto-Milucci, Capuano respinge. Poi è il turno di D’Ammora che centra un legno, sulla ribattuta né Milucci né Galletto trovano il tap-in. Al 4’ la reazione pugliese porta la firma di Montenegro che su punizione trova il muro eretto da capitan Pipolo sulla linea di porta. Cambio di campo e Galletto inventa il gol del 2-0: palla all’incrocio e Napoli più sereno. Al minuto 8 però gli ospiti tornano in partita. Leggerezza di Simeone in fase d’impostazione, il portiere napoletano prova a rimediare ma atterra Calabrese. Massima punizione e cartellino giallo per lui. Lo stesso Calabrese si incarica della battuta e sigla il 2-1. Il Napoli prova a riportarsi sul doppio vantaggio, ma Capuano si esalta su D’Ammora. Al 10’ rischia il Napoli, ma Simeone si riscatta e nega il gol a Calabrese con uno splendido intervento. Milucci prova a chiuderla, ma Capuano vola sulla sua punizione e dice di no. A tre dalla fine gli azzurri timbrano il 3-1 con Arillo, bravo a sfruttare il suggerimento di Milucci. Sul gol napoletano ci sono le proteste del Barletta che recrimina per una presunta mancanza di fair play: il Napoli aveva messo fuori volontariamente la palla con un giocatore pugliese a terra. Alla ripresa del gioco gli ospiti avevano restituito palla, piazzando però la difesa con colpevole ritardo. Da qui il gol di Arillo, nato comunque da un’azione elaborata e non da una ripresa di gioco fulminea. Il finale di gara riserva comunque dei brividi: Pazzi intercetta con la mano un tiro dell’onnipresente Calabrese. Per gli arbitri è rigore. Dal dischetto Calabrese non sbaglia, ma è tardi per disegnare la rimonta. Finisce 3-2, il Napoli è agli ottavi, dove incrocerà la sua strada con la Lc Five Solito Martina. Andata in terra pugliese, ritorno al Centro Fipav di Cercola.

Sala stampa Soddisfatto per la vittoria, non entusiasta per la prestazione dei suoi. Mister Polidoro analizza così la partita: “Forse i ragazzi hanno gestito male la pressione del match, ma la prestazione non mi è piaciuta. Abbiamo giocato senza troppo costrutto, cercando la giocata singola anziché quella di squadra. C’è però da dire che non abbiamo rischiato più di tanto. Al di là dei due rigori, Simeone ha compiuto una sola vera parata. Dobbiamo crescere, non dobbiamo ancora sentirci arrivati. Avversario? A questo punto della competizione non ci sono squadre abbordabili. Io guardo in casa nostra. Si gioca sempre cinque contro cinque, se saremo più forti passeremo il turno e potremo continuare a sognare le Final Eight”.

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