Cercola. Il PD esce dal torpore per la guerra a Fiengo. Giorgio Esposito (PDL) da colomba diventa falco

comune di cercola

Cercola (Na). – La tensione è risultata essere l’ospite indesiderata della seduta consiliare celebrata ieri sera presso il Teatro Comunale. Salvatore Grillo, capogruppo del Partito Democratico, ha incalzato la maggioranza ed il sindaco Vincenzo Fiengo sui temi relativi alla rideterminazione degli stipendi e sul ritardo della presentazione della dichiarazione programmatica del sindaco al consiglio comunale.

Vicenzo Barone, presidente del consiglio comunale, ha aperto la seduta con il minuto di raccoglimento in memoria della scomparsa di Ciro D’Agostino, storico segretario locale del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale.

Stranamente, e per gli addetti ai lavori non proprio stranamente, Giorgio Esposito, capogruppo del PDL, da colomba si è trasformato  -  in poche settimane – in un falco dell’opposizione,  allineandosi alle posizioni di Salvatore Grillo. Nei corridoi del palazzo filtra una domanda inquietante: forse i pidiellini sono stati “sensibilizzati” dal cambiar rotta in considerazione della bocciatura al Tar della variante semplificata al Piano Regolatore Generale, con relativa perdita di progetti ed iniziative politiche in quel contesto?  Il PDL locale sarebbe  piegato sulle posizioni di pochi intimi che “giocano” il ruolo a seconda della compiacenza personale a determinati provvedimenti.

Sinistra Ecologia e Libertà, rappresentato in consiglio comunale da Ciro Borriello, ed in Giunta da Michele Maddaloni, rappresenta la vera zavorra di inizio mandato. La posizione di SEL, poi formalizzata e firmata da tutti i partiti del centrosinistra nel programma elettorale presentato al Comune di Cercola, in campagna elettorale,  relativamente  al rimborso fino al 50% delle spese effettivamente sostenute dagli assessori,  ha fornito un assit clamoroso al Partito Democratico, che con Salvatore  Grillo ha sottolineato energicamente il fatto che prima hanno proposto un provvedimento in campagna elettorale, e poi tra i primi provvedimenti approvati dalla Giunta, lo hanno addirittura sconfessatoo. “La politica costa, e forse sono pure pochi i compensi che ricevono gli assessori ed il sindaco”, hanno dichiarato, comunque,  all’unisono Giorgio Esposito e Salvatore Grillo. Quindi, la questione politica verteva sul mancatto rispetto di un impegno elettorale della nuova maggioranza, la quale annuncia, però,  che in sede di bilancio potrà rivedersi la  posizione.

Abbiamo dovuto approvare una serie di provvedimenti propedeutici al bilancio di previsione, prima previsto per il 30 settembre , poi spostato dal Goveno al 30 novembre. Ecco perchè abbiamo accelerato sulla questione compensi, ma abbiamo tutta la volontà di non creare danni alla comunità, ridiscutendo sui compensi.” Ha dichiarato il sindaco Vincenzo Fiengo in consiglio comunale

L’altra questione madre della serata ha riguardato la dichiarazione programmatica presentata, in ritardo, dal sindaco in consiglio comunale. Anche su questa questione la premiata ditta “Giorgio Esposito – Salvatore grillo” hagridato allo scandalo, doveva essere presentata entro trenta giorni dall’insediamento del sindaco. Infatti, non ha soddisfatto ai due quella presentata, in ritardo, dal sindaco Vincenzo Fiengo.

A margine di questa seduta consiliare alcune riflessioni ed alcuni interrogativi vanno sollevati: qualcuno degli azzurri stessi potrebbe  spiegare a Giorgio Esposito, fratello dell’ex vicesindaco Aniello Esposito, che lo sforamento del Patto di Stabilità 2011 rappresentò  un vero dramma per le casse comunali, e non fu rilevato dalla maggioranza di Tammaro, ma fu evidenziato attraverso le pressioni del PD agli organi di controllo? E, quindi, gli stipendi azzerati e rideterminati al basso era il minimo che la maggioranza di Tammaro avrebbe potuto offrire alla comunità di Cercola. Lo stesso Giorgio Esposito non ricorda che il sindaco Tammaro, oltre la Giunta, mise in libro paga un elefantiaco staff: il suo segretatio personale, la nuora portavoce, i due esperti (?) in materia tributaria e finanziaria (cugini tra di loro), l’informatico proposto da Nicola Campanile, che costava alle cassae comunali oltre i 60.000 euro annui.

Salvatore Grillo, capogruppo del Partito Democratico , si è presentato ieri sera in consiglio comunale con una serie di interrogazioni , tutte legittime, ma evidentemente viziate, alcune,  da un colpevole ritardo. Tra le quali quelle relative alla gestione dell’asilo nido comunale concesso dall’amministrazione Tammaro gratuitamente e -  senza convenzione -  all’IC Comprensivo De Luca Picione, la stessa scuola in seguito appaltò a terzi la gestione dell’asilo nido. Tale questione  , nel silenzio totale della politica locale allineata alle posizioni del commissario prefettizio Scozzese, fu sollevata da  Il Secolo Nuovo, che  condusse un duro scontro con le istituzioni, ormai quasi  un anno fà. Altra questione, sempre figlia di quanto prodotto a margine dell’aministrazione Tammaro, è relativa al finanziamento di Forum.iamo, un progetto finanziiato all’associazione Cieli Aperti dall’amito sociale di zona, che vedeva finanziati 25 000€ per attività a sostegno dei giovani, anche qui il colpevole silenzio del PD si è interrotto – solo oggi -  per la resa dei conti all’interno del centrosinistra,   su questi temi non responsabile l’amministrazione Fiengo, in quanto appena arrivata al comune.

La seduta consiliare andata in scena ieri sera certifica che la diaspora interna al centrosinitra è la primaria avvisaglia che balza agli occhi degli addetti ai lavori.

il direttore Gaetano Busiello

1 Commento

  1. gianni scrive:

    Ma questi sono veri compagni, credo che SEL sia la vergogna della politica cercolese, anno messo un giovane in giunta e i Picardi in cabina di regia, quanto di pù vecchio e di ricotta c’era a sinistra ( se si può dire sinistra)

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