Sant’Anastasia. PUC e PIP si va avanti. Il sindaco: Denuncerò la Regione Campania

SindacoIncontroPUC

Sant’Anastasia (Na).  – Il PUC da sogno, annunciato mesi fa dal sindaco Carmine Esposito è arrivato all’attenzione di architetti, ingegneri, consiglieri e cittadini insiemi al Piani di Insediamento Produttivi (P.I.P.). E’ un altro passo avanti del lungo cammino del “PUC partecipato” voluto dal primo cittadino, che ha annunciato la conclusione della fase preliminare entro gennaio/febbraio prossimo. Un cammino che dipende anche da se, come e quando la Regione Campania approverà il Piano Paesaggistico, che modificherà in parte la legge nota come “zona rossa” e “svincolerà” parzialmente i paesi vesuviani. Agli addetti ai lavori ed ai cittadini, che hanno contribuito con le loro idee espresse negli incontri loro dedicati con i “focus group”, raccogliendo anche “i sogni” di piccoli studenti, gli architetti dello studio Benevolo hanno spiegato questa mattina a che punto è arrivata la costruzione del nuovo piano urbanistico comunale e gli scenari tecnico-amministrativi che si profilano per la realizzazione, includendo nel PUC anche la realizzazione dei P.I.P.

Presenti l’assessore al ramo Giancarlo arch. Graziani, il Dirigente all’urbanistica, dott. Luigi Terracciano, l’arch. Giuseppe Guida, arch. Luigi Benevolo, arch. Enrico Formato e arch. Salvatore Napolitano. Il sindaco ha concluso i lavori puntualizzando l’importanza di approvare un PUC che sia condiviso con tutti, annunciando che lunedì prossimo partirà una diffida/denuncia contro la Regione Campania, rea di non aver approvato il Piano Strategico Operativo (PSO) nei sei mesi previsti dalla legge regionale 21 del 2003.

“Una mancanza grave che ha prodotto danni enormi ai nostri territori “condannati a morte certa” – dice il sindaco Esposito – e il Presidente Caldoro dovrà prenderne atto ed agire. L’immobilismo della Giunta Bassolino sul PSO ha privato i cittadini di opere pubbliche, vie di fuga e benefici previsti dalla stessa legge 21, oltre a bloccare anche i condoni. Noi abbiamo da subito avuto l’intuizione ed il coraggio di dar battaglia alla legge 21, ne raccoglieremo i frutti se la Regione approva il Piano Paesaggistico. Su questi temi importantissimi per il paese la politica dovrebbe confrontarsi seriamente e contribuire a risolvere i problemi, iniziando col dire in consiglio comunale cosa pensano della mancata adozione da parte della Regione Campania del PSO e della conseguente “morte dei nostri territori”. Noi andremo avanti come stiamo facendo e per il PUC continueremo ad attuare una metodologia che si fonda sulla partecipazione e l’informazione”.

Tra i temi principali trattati nell’incontro il ruolo e la riscoperta del Centro Storico, passando dalla valorizzazione di tutto quello che c’è, rivisitandolo alla luce di una complessiva riqualificazione ed individuazione dei punti sui quali intervenire in modo più efficace.

“Molti di noi architetti siamo “cresciuti” con le idee innovative del prof. Benevolo, per questo stiamo costruendo un PUC, insieme allo studio di architetti che se ne occupano per aver vinto la gara – dice l’assessore Graziani – che in linea col progetto generale vuole salvaguardare, valorizzare, migliorare e ridisegnare il territorio tenendo presente le sue vocazioni e gli elementi di qualificazione, come, nel caso illustrato oggi, quelli del Centro Storico”.

Redazione Cronaca

 

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency