Napoli. Stasera al Trianon, Franco Del Prete in un concerto-evento

Franco del Prete

Napoli. - Al Trianon, due ore per rivivere cinquant’anni vissuti nel segno della musica: venerdì 23 novembre, alle ore 21, Franco Del Prete sarà il protagonista di un concerto antologico che lo vedrà al fianco della sua nuova band, i Sud express, e di alcuni dei tanti musicisti con i quali ha collaborato nel corso del tempo.

Una serata speciale con una ricca partecipazione di ospiti: Maurizio Capone, Sal da Vinci, Enzo Gragnaniello, Antonella Morea, Monica Sarnelli, Daniele Sepe, Lino Vairetti e Lino Pariota, oltre al sociologo Luigi Caramiello.

Lontana da qualsiasi suggestione nostalgica o tentazione autocelebrativa, quella messa in piedi da Del Prete sarà una gioiosa kermesse musicale in due tempi che prenderà il via con le canzoni del suo ultimo progetto musicale e toccherà, poi, alcune tappe della sua carriera, tanto di batterista degli Showmen e Napoli centrale, quanto di raffinato paroliere al servizio di interpreti come Eduardo De Crescenzo, Gino Paoli e Peppino di Capri.

«Rivivrei la mia vita un miliardo di volte – confessa Del Prete – e, come tanti altri musicisti, non mi sono arricchito, ma ho vissuto tanti sogni: l’essenza della vita sono i sogni, al di là della loro effettiva realizzazione. Perché non è importante arrivare alla vetta, ma camminare per raggiungerla».

La scaletta del primo tempo metterà, dunque, in fila i brani composti da Del Prete per l’album L’ultimo apache che ha dato il via all’avventura con i Sud express: accompagnato da Piero Gallo alla mandola, Francesco Iadicicco al basso, Michele Montefusco alla chitarra e Paola De Mas alla voce, il drummer di Frattamaggiore reinterpreterà canzoni come ‘A vita mia, appassionato canto d’amore per la propria terra che anche è un grido di risposta ai clan criminali che ne infangano la storia e la natura; Zi’ Nicola, dedicato a un contadino che sogna un futuro da ballerino di flamenco anziché da emigrante; Sud express, surreale quanto attualissima ballata su un treno carico di pendolari che non riesce a partire. Clou della prima parte dello spettacolo sarà la reinterpretazione di Veleno, il brano che più degli altri ha fatto conoscere i Sud express e che, per il suo richiamare la migliore tradizione della canzone napoletana, è stato interpretato anche da Fausto Cigliano.

Il secondo tempo del concerto sarà, invece, una vera e propria session con i tanti ospiti. Tra le esibizioni previste ci sarà Sal da Vinci, con Vera, composta per lui da Del Prete nel 1994, Lino Vairetti, con Credi credi credi in me, per rievocare gli Showmen e Monica Sarnelli, che canterà Campagna dei Napoli centrale e Notte lenta, la più recente delle canzoni scritte da Del Prete.

Biglietti numerati a 12 €, con il loggione a 10 €, in vendita anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del teatro www.teatrotrianon.org.

Intanto, è in corso al Trianon la mostra Qualcuno era Giorgio Gaber, che, nel decennale della scomparsa del “signor G”, documenta, in modo compiuto ed esauriente, i quarant’anni della sua attività: dagli esordi, agli inizî degli anni ‘60, all’immediata popolarità nazionale, alla scelta radicale e quasi autarchica del teatro, fino al successo dell’ultima attività discografica. La mostra, a ingresso libero, curata dalla fondazione Gaber, è articolata in due sezioni: la prima riproduce fotografie, interviste, recensioni, testi, copertine discografiche e locandine teatrali; la seconda immagini di primi piani straordinari, ad opera del fotografo Luigi Ciminaghi, che documentano tutta l’attività dell’artista al Piccolo teatro di Milano.

Il Secolo Nuovo

 

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