Cercola. Dubbi sulla refezione scolastica a novembre. I Revisori dei Conti pongono perplessità

comune di cercola

Cercola (Na). – La gestione e il reperimento dei fondi per la refezione scolastica, messi  in atto attraverso la delibera di Giunta Municipale n. 74  dello scorso 1 ottobre, fa comprendere in modo inequivocabile le gravi difficoltà – tecniche politiche ed amministrative –  del sindaco Pasquale Tammaro e di quello sparuto gruppo di amministratori che lo seguono in queste ultime vicende amministrative. La squadra di Tammaro si è ridotta a  tre assessori (Felice Vassallo, Salvatore Calvanese ed Aniello Esposito), ed a 4 consiglieri comunali (Alfredo Tammaro, Antonio Ferone, Giovanni D’Avanzo e Silvano Fiengo).

E’ stata pubblicata poche ore fa la delibera di indirizzo ai responsabili di servizio che detrmina la volontà del governo comunale di attivare tutte le procedure per permettere di far partire la refezione scolastica per il 5 novembre prossimo.

Ma questa delibera  presenta delle palesi contraddizioni. L’aspetto più eclatante che balza agli occhi degli addetti ai lavori   è relativo al fatto che si approva con l’immediata esecutività la delibera , e poi si allegano delle lettere dell’assessore Calvanese e del sindaco Tammaro, indirizzate al presidente del collegio dei revisori dei conti Pier Luc Ghirelli, al quale chiedono gli strumenti necessari per proseguire alla copertura del costo del servizio. Mah!?

Il comune di Cercola vive la stagione dei tagli dei servizi,  in considerazione delle sanzioni che provengono dal megasforamente del Patto di Stabilità,  quantificato in cerca  tre milioni di euro, e i responsabili di servizio stanno attuando un piano di rientro che non garantirebbe quest’altra pesante spesa, anche alla luce del fatto che non avendo ancora provveduto ad approvare il bilancio di previsione 2012, vista la crisi politica che investe la maggioranza, si fa affidamento anche al meccanismo dei dodicesimi. Si teme, che con questa previsione della spesa della refezione scolastica, si sfori anche il Patto di Stabilità 2012, che pregiudicherebbe , di fatto, anche i servizi nel 2013.

Proprio questa discussa spesa, e soprattutto considerate le prescrizioni precedenti del collegio dei revisori dei conti, ha determinato  la bagarre tra l’assessore dimissionario Giuseppe Castiello e il sindaco Tammaro.

I cittadini, e soprattutto i genitori desiderano capire cosa sta accadendo al comune, tra scontri dei vari organi e soprattutto se effettivamente ci si trova semplicemente al cospetto  delle incredibili e populistiche fughe in avanti del sindaco Pasquale Tammaro, e del suo fido assessore Salvatore Calvanese, ormai diventate famose.

Un altro aspetto politico da valutare è relativo al posizionamento attuale   del vicesindaco Aniello Esposito, che resta in Giunta ad approvare senza batter ciglio, qualsiasi proposta del sindaco Pasquale Tammaro, contravvenendo in modo perentorio ed indiscusso alle decisioni polititche dei responsabili comunali (Vincenzo Esposito, Antonio De Michele, Dante Capezzuto e Orazio Pandolfi), i quali hanno chiaramente espresso la distanza dalle follie politiche del sindaco Tammaro. Aniello Esposito è stato indicato in giunta da questi responsabili comunali.

il direttore Gaetano Busiello

 

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