Le bellezze di Miss Italia al servizio della ricerca medica

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Nonostante l’elezione di Miss Italia 2012, la fantastica siciliana Giusy Buscemi, continua il progetto dei nuovi parametri tridimensionali dell’attrattività facciale.

L’attività dell’équipe di studiosi (Roberto Deli, Roul D’Alessio dell’ Università Cattolica Sacro cuore, Alberto Laino della Federico II di Napoli) ripresa dalle telecamere di Miss Italia, elabora le immagini tridimensionali delle finaliste degli ultimi tre anni del popolare concorso di bellezza nazionale.

Tutto ciò, permette di monitorare il cambiamento dei tratti somatici delle giovani donne italiane e capire, quindi, dal punto di vista antropologico i canoni di bellezza contemporanei al fine di studiare gravi malformazioni ed appunto” intercettare” nuovi canoni di bellezza.

Grazie a questa ricerca, la bellezza si mette a servizio della medicina, infatti, una volta terminato tale studio, sarà utile a tantissime giovani donne che si troveranno costrette a finire in sala operatoria per ricostruire il proprio volto dopo un incidente traumatico, una malattia grave o perché no, un ritocchino estetico. Prima di questa ricerca, condotta da grandi professori dal talento tutto italiano, i medici si affidavano a profili di volti americani, quindi multietnici, risalenti a circa 50 – 60 anni addietro.  Non sarà utile soltanto dal punto di vista medico, ma aiuterà a capire i canoni della bellezza della donna di oggi e dei tratti somatici di moda: labbra sottili, viso affilato, occhi allungati, gambe affusolate… Perché ormai proprio tutto deve essere alla moda.

Rosanna della Fonte

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