Cecilia Chailly, Riccardo Tesi e Banditaliana alla Rassegna dell’Arpa Viggianese

degustazione dei vini doc terre dell'alta val d'agri (1)

Viggiano (Pz). – Giovedì 2 agosto per la V edizione della Rassegna dell’Arpa Viggianese, diretta da Vincenzo Zitello, in scena al Mandorleto di Viggiano (PZ), dalle 21, un doppio concerto con Cecilia Chailly e a seguire Riccardo Tesi e Banditaliana. Alle 18.30 all’Hotel dell’Arpa in programma, invece, gli aperitivi musicali con le esibizioni degli allievi dei corsi di chitarra e flauto diretti dai maestri Paolo Lambiase e Luigi Ottaiano, oltre a degustazioni di prodotti tipici e vini DOC “Terre dell’alta Val d’Agri”. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito.

Cecilia Chailly è l’arpista e compositrice italiana più conosciuta e apprezzata dal grande pubblico. Pioniera del genere crossover, ha reinventato il suono dell’arpa attualizzandolo e rendendolo affascinante ed espressivo. Ha composto musiche per il cinema e il teatro, ha pubblicato per Bompiani un romanzo di successo (Era dell’amore), tiene una sua rubrica su Donna Moderna e si dedica anche alla pittura e alla fotografia. Un’artista completa che spazia dalla musica classica al jazz, dal pop alla canzone d’autore e persino la musica elettronica. Le sue innumerevoli collaborazioni vanno da Mina a Fabrizio De André, da John Cage a Hector Zazou, da Gianni Morandi a Lucio Dalla, passando per Andrea Bocelli, Planet Funk, Morgan, Ron e Alex Britti. Cresciuta in una famiglia di musicisti – figlia del compositore Luciano Chailly e sorella di Riccardo, direttore d’orchestra – si è costruita un percorso personale distaccandosi ben presto dalle radici classiche per sperimentare la sua musica. Cinque i dischi all’attivo:  dal debutto “Anima”, vincitore del Premio De Sica nel 97, al più recente “Istanti” edito da Egea. Passando per “Stanze”, “Ama” e “Alone” che ha conquistato anche Ennio Morricone e Sting. A Viggiano, città dell’arpa e della musica, la Chailly riceverà anche il Premio Harpo Marx, riconoscimento in passato assegnato al compositore e polistrumentista partenopeo Enzo Avitabile (2010) e al maliano Mamadou Diabaté (2011).

Riccardo Tesi, compositore e organettista di fama internazionale, è considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli della nuova scena world europea. Vanta collaborazioni dalla musica etnica (Eelena Ledda, Justin Vali, Kepa Junkera, John Kirkpatrick, Patrick Vaillant) al jazz (Gabriele Mirabassi) fino alla grande canzone d’autore (Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Gian Maria Testa). Dal caleidoscopio di suoni di Banditaliana nasce una musica senza frontiere, fresca e solare, innovativa ma legata alle proprie radici. Una sintesi di ampio respiro tra forme e riti della tradizione toscana, profumi mediterranei, improvvisazioni e canzone d’autore. Fin dal suo esordio nel 1992, sono elementi portanti della band Maurizio Geri voce solista e chitarrista funambolico il cui stile fonde le tematiche legate alla musica mediterranea con l’improvvisazione swing-manouche, Claudio Carboni sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso, cresciuto nella migliore tradizione del liscio e il percussionista Gigi Biolcati  a suo agio nella musica etnica e nel jazz. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo. Tre i dischi all’attivo: il debutto omonimo del 1998, il successivo “Thapsos” e “Lune”, lavoro che ha vinto il Premio Città di Loano e vede la partecipazione di Francesco Magnelli e Ginevra di Marco.

 

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