Napoli. Mezzogiorno di Fuoco: L’Imu la paghino le fondazioni bancarie, non l’IACP!

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Napoli. – Il Movimento politico-culturale Mezzogiorno di Fuoco, guidato dall’europarlamentare Enzo Rivellini, ha diffuso la seguente nota: «È inaccettabile dover leggere sulla stampa che l’Imu viene fatta pagare, oltre ogni livello di decenza, all’Istituto autonomo case popolari, che ospita nei suoi alloggi le persone meno abbienti, mentre le fondazioni bancarie la fanno franca !

Come segnalato nei giorni scorsi dall’assessore regionale Tagliatatela, si viene a scoprire che lo Iacp non potrà pagare tutte le somme che il Comune di Napoli pretende per l’Imu, visto che dai canoni riscuote molto meno, mentre realtà economiche ben più rilevanti e ricche, come sono appunto le Fondazioni bancarie pubbliche, non verseranno un euro per l’imposta sugli immobili. Che l’Imu non la paghino le Fondazioni è una vergogna e nessuno ci venga a dire che c’è una legge che prevede questo scandalo. Perché le leggi, soprattutto quelle inique, si cambiano.

Speriamo quindi che il governo Monti, tra una tassa e l’altra imposta agli italiani, trovi il tempo, come già fatto per gli immobili ecclesiastici, di considerare una celere modifica così da tassare anche gli immobili delle Fondazioni bancarie. In ogni caso segnaliamo, cosa ormai risaputa, che il bilancio del Comune di Napoli è palesemente non conforme al vero. Di fatti gli attivi devono certi ed esigibili e crediamo che, oltre alle centinaia di milioni di euro di multe difficilmente incassabili, anche l’iniqua e vessatoria tassazione sugli immobili a carattere sociale non abbia questa garanzia».


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