Sant’Anastasia. Scrittura scenica a scuola con il Premio Angrisano

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Sant’Anastasia (Na). – Si rivolge agli alunni della quinta elementare e della scuola media la gara di scrittura scenica proposta nell’ambito della “sezione scolaresche” del «Premio Teatrale Franco Angrisano», alla sua ventesima edizione, istituzionalizzato dall’ente comunale dall’anno 2002. Due componimenti, con differenti gradi di complessità, che i ragazzini dovranno presentare entro la fine di aprile.  Ai bambini più piccoli, si chiederà di descrivere cos’è per loro il  teatro; a quelli di scuola  media, di esercitarsi in un componimento di comunicazione teatrale. Ai vincitori del primo gruppo saranno offerti buoni libri, partecipazione gratuita a spettacoli teatrali e visita ad un parco  divertimenti; ai più grandi sarà assegnata una borsa di studio. Presidente della giuria sarà la professoressa Lucia Stefanelli Cervelli.  Il concorso è stato bandito dal Comune di Sant’Anastasia, in collaborazione con l’associazione culturale “La Combriccola”, ma l’attività del Premio ha in programma altre iniziative per valorizzare  «i corti di teatro», «il miglior spettacolo della rassegna», «l’imprenditoria promozionale dello Spettacolo», a conclusione delle quali sarà premiata una personalità rappresentativa dell’Arte e dello Spettacolo.  E’ stato il direttore artistico, Carmine Giordano, ad illustrare, ieri mattina,  l’articolazione del bando, durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Carmine Esposito, i dirigenti scolastici dei quattro Istituti comprensivi di Sant’Anastasia (i prof. Francesco Ambrosino,  Nunzia De Falco, Assunta Bellini,  Anna Maria Pone, Anna Orbinato) e l’alunna Giuseppina Gifuni, la quattordicenne più volte premiata  nelle precedenti edizioni. «In quinta elementare -ha raccontato la ragazzina-  ho parlato delle maschere napoletane che oggi non vanno più di moda perchè si preferisce utilizzare le immagini di simboli televisivi».   «Lo scorso anno -ha proseguito- scrissi della bellezza della natura di cui non ci accorgiamo più e, in un altro componimento, ho parlato della dislessia». Il sindaco ha quindi messo in evidenza l’importanza di uno «sforzo comune per far crescere l’attività della rassegna teatrale: nel disagio diffuso ci sono pochi rimedi, l’unica possibilità di riscatto è la cultura». E ha promesso un finanziamento «più importante» per farlo crescere. Il Premio Teatrale «Franco Angrisano» si inquadra come «riconoscimento al noto grande attore -dichiara Carmine Giordano- per la dedizione che egli esercitò nei confronti del nostro territorio cui riconosceva genuità e vocazione d’arte».

 

a cura di Miriam De Vita

 

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