San Sebastiano. Le manovre del sindaco Capasso “smascherate” da Gennaro Manzo

manzo e muccio in consiglio comunale

San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Ieri pomeriggio si è chiusa la stagione consiliare  sansenbastianese. Ed ancora una volta  il consiglio comunale è stato caratterizzato dall’incapacità del sindaco Capasso e della sua maggioranza di dare risposte concrete sia alla città che all’opposizione, quest’ultima guidata guidata dal leader Gennaro Manzo, capogruppo de ”Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”.

Solo due erano i punti all’ordine del giorno, si trattava di due ratifiche di delibere di Giunta Municapale. Una  relativa alla corresponsione di un contributo di 10.000 euro  ad un nucleo familiare vittima dell’usura. Questo provvedimento  voluto fortemente dal sindaco Giuseppe Capasso sarebbe stato adottato anche per una presunta scelta politica, visto il concreto calo di popolarità che sta incassando il sindaco con l’arrivo in consiglio di una fortissima opposizione. E questo provvedimento viene calato  proprio all’indomani della sconfitta politica derivante dal forzato inserimento in giunta di una donna, Nunzia Riccardi, per colmare la violazione di legge perpetrata dal sindaco per ben otto mesi sul mancato rispetto della Quota Rosa nell’esecutivo. Il sindaco ha tentato di oscurare questa sconfitta, anche sfuggendo al giudizio del Tar Campania, “inventandosi” dall’oggi al domani una difesa di una famiglia vittima dell’usura, famiglia già nota alle cronache locali.

“ Fermo restando che noi voteremo questo provvedimento – ha affermato in consiglio comunale Gennaro Manzonoi invitiamo la maggioranza ad aprire una riflessione, in quanto approvando questa delibera di Giunta si creerebbe un precedente di difficile gestione. Leggendo la delibera si evince che per questa famiglia è stata messa a disposizione questa somma per lo sfratto. Noi ci chiediamo: ad ogni famiglia di San Sebastiano al Vesuvio che sarà sotto sfratto offriremo i soldi comunali?

Sappiamo benissimo che c’è un Fondo Nazionale per le vittime dell’usura che sostiene questi cittadini aggrediti da questi balordi , e questo succede nel momento in cui viene accertato con sentenza passato in giudicato degli eventi a carico dei soggetti che hanno determinato i disagi a queste famiglie. Perché il sindaco di San Sebastiano con i soldi cittadini sansebastianesi si sta sostituendo ad organi e fondazioni preposte a fronteggiare questi disagi? Io una lettura precisa ce l’avrei, credo che il signor sindaco , a mio avviso, necessita di visibilità e quale modo miglior di farsi vedere al fianco di questi sfortunati cittadini?

Il fondo di 10.000€ è stato tolto al capitolo di bilancio riservato alle attività degli anziani sansebastianesi. Questo è stato un autentico scippo di fine anno. Li avete tenuti nascosti e poi , come regalo di fine anno, li avete fatti sparire. Gli anziani meritano più rispetto.

Poi, – ha continuato Manzo - invito al sindaco a farsi un giro per la città, così noterà che c’è tanta gente che ha bisogno di sostegno, anche per una semplice spesa. Perché non raccogliamo gli appelli di Padre Enzo Cozzolino, parroco del Santuario di San Sebastiano. Il quale non perde occasione di segnalarci le condizioni critiche in cui versano tante famiglie locali. Mettiamo a disposizione della chiesa fondi per far recuperare un po’ di dignità ai bisognosi sansebastianesi.”

Il sindaco Giuseppe Capasso, con il solito sorriso beffardo, ormai è diventato un atteggiamento che ha stancato anche i cittadini presenti alle sedute civiche non ha fatto altro, fuori microfono, che  attaccare ingiustificatamente il consigliere Manzo, reo solo, probabilmente, di aver  smascherato l’ennesimo tentativo di utilizzare i soldi dei cittadini per ritagliarsi uno spazio nelle televisioni locali.

Il secondo punto all’ordine del giorno ha visto il sindaco Giuseppe Capasso subire l’ennesima lezione tecnico-amministrativa di Gennaro Manzo . Si trattava di una variazione del bilancio Puliriennale 2011/13 con la quale si concedeva la possibilità di incarichi tecnici a professionisti per sbrigare le pratiche del condono edilizio.

“Ormai  - ha detto il sindaco Capasso - considerati i vincoli della Zona Rossa e del Parco Nazionale del Vesuvio che mortificano questi territori,  noi pensiamo che l’unico modo di fare cassa e tentare di rifar sollevare le sorti urbanistiche del territorio è quello di iniziare a prevedere i condoni edilizi, come prevede la legge. Purtroppo stiamo in attesa del Piano Strategico Operativo della Provincia che potrebbe dare possibilità ai nostri territori di variazioni urbanistiche in grado di creare sviluppo, purtroppo chi di dovere non fa nulla.”

La risposta del consigliere Manzo è stata prontissima: “ Egregio signor sindaco Lei accusa gli organi provinciali di non aver adottato ancora il Piano Strategico Operativo, ma Lei che da 15 anni sta in Provincia, come consigliere provinciale, assessore ed oggi capogruppo del PD, cosa ha fatto per San Sebastiano al Vesuvio? Glielo dico io: Nulla! Bastavano piccoli interventi se Lei fosse stato in grado di essere un buon politico che avrebbe reso la vita quotidiana dei sansebastianesi più vivibile. Bastava allargare con pochi soldi via Catini e creare una bretella, con poche centinaia di migliaia di euro,  da viale delle Industrie facendolo collegare con l’Ospedale del Mare, all’alltezza del Giudice di Pace. Si decongestionava l’80% del traffico cittadino, diventato una vera piaga nelle ore di punta. Ma lei se ne è altamente disinteressato, perché non è in grado di essere al fianco dei cittadini ed a sostegno delle loro esigenze.

Sulla questione – rincara la dose Manzo - di questa variazione di bilancio è illegittima. In quanto le previsione che Lei fa nella delibera  di quai 800.000 euro è pura immaginazione. Da quali elementi contabili il responsabile servizio ragioneria deduce questi 800.000 euro?  E perchè non potevano essere 100.000 o due milioni di euro? Non sono calcolabili gli 800.000 euro che voi avete previsto, in quanto la legge dispone che le previsioni posso essere calcolate su base certa. Si necessitava di una lista di soggetti che dovevano effettivamente pagare il condono , accompagnata da una dovuta documentazione . Invece niente di tutto ciò.  Un’altra anomalia emergerebbe dal parere della ragioniera che citava un’esplicita richiesta dell’Ufficio Tecnico Comunale, in realtà questa richiesta non è presente agli atti del consiglio.  E  per questi motivi  segnalerò agli organi competenti queste ennesime illegittimità.”

L’assenza di Giuseppe Panico, “cacciato” dalla Giunta da Giuseppe Capasso, per far posto a Nunzia Riccardi, ha sancito di fatto il piombare di una crisi in maggioranza, che insieme all’incapacità amministrativa dimostrata dal Team Capasso mette a serio repentaglio la continuità di questa amministrazione.

il direttore Gaetano Busiello

 

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