Sant’Anastasia. “Sagra del Capretto Anastasiano”, grazie al sindaco post-unitario Giuseppe Liguori

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Sant’Anastasia (Na). -E’ legata al nome dei sindaci post-unitari Luigi Miranda (1876) e Giuseppe Liguori (1893) la fortuna del capretto di Sant’Anastasia, la cui fama è rimasta intatta ancora oggi. Il primo perchè consentì la realizzazione di un mattatoio comunale che regolamentasse l’uso, già consolidato negli anastasiani, di macellare le carni ovine; il secondo per aver condotto una strenua opposizione (durata degli anni nelle aule dei tribunali) «alla decisione della giunta comunale di Napoli di chiudere le porte della città ai commercianti anastasiani». Difatti, la concorrenza delle carni locali – e per la qualità (i nostri commercianti commerciavano capretti ancora lattanti) e per la convenienza del prezzo – creava dei forti svantaggi per i macellai napoletani. A partire da domani e fino a domenica 4 dicembre si celebra, per il settimo anno consecutivo, la “Sagra del Capretto Anastasiano” a cura della Pro Loco, patrocinata dall’amministrazione comunale, per rilanciare il settore del commercio e delle tipicità locali. Venti stand espositivi, installati nella centrale piazza Cattaneo (Ferrovia), porteranno all’attenzione dei visitatori vecchi mestieri e prodotti tipici locali: macellai, fornai, i commercianti della lavorazione delle ulive, pastai, vinai e pasticceria. La vendita è aperta al pubblico. Musica e antichi giochi di strada. E non solo. Si apre il cantiere di un concorso storico-letterario. «Si tratta di un progetto portato avanti dall’architetto Gelsomina Maiello con il coinvolgimento delle scuole medie nell’ambito della ricerca e lo studio di personaggi legati al nostro territorio» spiega il segretario della Pro Loco, Maria Conte. «Inoltre – prosegue-, partendo dalla considerazione che i nostri ragazzi non socializzano più perchè presi da internet e videogiochi, lanceremo alcuni giochi tradizionali, di gruppo, come la corsa nel sacco, il tiro alla fune, ecc. (sabato mattina in via D’Auria) con tutti i bambini delle parrocchie sparse sul territorio». Ci sarà spazio anche per le tammorre con il gruppo “Scassapaese” che si esibirà domani sera in piazza Cattaneo. «L’amministrazione comunale -dichiara l’assessore Felice Manfellotto (commercio e grandi eventi)- innanzitutto ringrazia i promotori della manifestazione per la bontà della proposta. Sicuramente siamo molto attenti a questi momenti che sono veicolo di miglioramento dell’immagine della città e rappresentativi della tradizione locale. Al centro del nostro interesse sono i prodotti Deco (di origine comunale), per i quali quest’amministrazione ha già pronto il regolamento, in base al quale invito i commercianti a marchiare i loro prodotti con il simbolo della produzione locale». «Sono queste le occasioni migliori -precisa il sindaco Carmine Esposito- per creare e diffondere il senso di comunità che negli ultimi anni si era un pò perso. Un plauso dunque alla Pro Loco, impegnata a rivalutare la nostra tradizione e a dare slancio a progetti di valorizzazione delle condizioni economiche e culturali della nostra cittadina. Ci sono tutti i presupposti perchè ciò avvenga, soprattutto per inculcare nei cittadini e negli operatori economici la voglia di ritornare a fare impresa e a valorizzare le qualità di intrapresa che hanno sempre caratterizzato il nostro territorio. Lo scorso anno abbiamo profuso molte energie per festeggiare il Bicentenario amministrativo di Sant’Anastasia proprio allo scopo di ripensare al nostro passato per programmare meglio il futuro. L’iniziativa di questo week end va nella direzione giusta».

Ufficio Stampa – Comune di Sant’Anastasia

 

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