Pollena Tr. Il sindaco Pinto “dorme” su ritardo refezione e mancanza del refettorio

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Pollena Trocchia (Na). – Ancora caos per le scuole a Pollena Trocchia. Il referendum indetto dal consiglio di circolo relativamente alla previsione dell’orario definitivo per le scuole elementari è fallito. Infatti, su 1250 genitori chiamati alle urna,  lunedì  7 novembre si son recati circa 300 ,di cui circa 200 hanno espresso il consenso per mantenimento dell’orario previsto dall’inizio scolastica. “Mantenimento dell’orario scolastico dell’anno in corso:  ovvero le prime, seconde e terze elementari con orario da lunedì a venerdì dalle 8,00 alle 13,00, con  un sabato si è ed uno no – mentre per le quarte e quinte elementari orario dalle 8,00 alle 13,00 da lunedì e sabato.” Ecco la proposta che rende definitivo l’oraio scolastico delle elemtari per l’anno 2011-2012

Questo referendum si è dimostrato  un vero fallimento. – ha spiegato Maria Rosaria Di Tuoro, leader del coordinamento dei genitori democratici – Ha vinto l’astensionismo, e noi contestiamo in modo chiaro le modalità che hanno animato la previsione e lo svolgimento di questo referendum. E ribadiamo l’inopportunità da parte del consiglio di circolo di non prevedere una nostra proposta a referendum, relativamente alla considerazione precisa anche dei sabato scolastici. Aspettiamo che le promesse fatte dalla dirigente scolastica sull’inizio della refezione scolastica delle materne vengano mantenute, infatti, ci hanno comunicato che la refezione viene prevista  dal 14 novembre 2011. Non riusciamo a comprendere il ritardo dell’erogazione dei pasti ai nostri bambini.”

La questione del ritardo esagerato per l’erogazione dei pasti ai bimbi, quest’anno solo a a quelli delle materne, resta un disagio fortissimo, avvertito in modo evidente dai genitori, in quanto viene condizionata pesantemente la loro giornata , e soprattutto gli stessi genitori paventerebbero  una “fregatura” sull’offerta formativa, che poi hanno indotto ad iscriverli alla scuola pubblica. Infatti, la refezione garantita non viene ancora espletata.

Noi non ci scandalizziamo di questo ritardo. – ecco cosa filtra di uomini dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco PintoA Pollena Trocchia la refezione è stata sempre prevista per questo periodo. Questo ritardo è dovuto ad una serie di fattori. In primis i dirigenti scolastici, fino a ieri, stavano ancora discutendo dell’orario scolastico definitivo. E , poi, è arrivato anche un altro disagio provocato dal fatto che le ditte che hanno partecipato al bando di gara della refezione scolastica indetto a fine agosto non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge. E quindi, si è dovuto procedere ad una proroga di pochi mesi dell’affidamento della refezione alla vecchia ditta fino all’espletamento del nuovo bando di gara.”

Tantissimi genitori pollenesi alla luce di quanto sta emergendo in questo periodo sono delusi dal modo di agire di questa amministrazione comunale e della dirigenza scolastica. Tant’è vero che si lamenta il fatto che far prevedere la refezione scolastica solo per i bambini della materna, non solo pregiudica la possibilità  far svolgere attività di laboratorio per gli alunni delle elementari , ma incide profondamente sul quotidiano dei genitori, che spesso , hanno un bambino alle materne ed uno alle elementari, fatto che determina uno spezzettamento di impegni per il genitore che destabilizza lo sviluppo e l’organizzazione della giornata degli stessi.

Quello che salta agli occhi del cronista è l’imbarazzante difficoltà amministrativa del sindaco Francesco Pinto, primo cittadino  di Pollena e titolare anche della delega alla pubblica istruzione, contemporaneamente anche assessore provinciale alle politiche sociali e componente del direttivo nazionale dell’Unione delle Province Italiane.  Ci risulta incomprensibile, e sconcertante , che un politico di questo spessore, che fuori dalle mura comunali dovrebbe esportare e far prendere ad esempio provinciale e nazionale il suo bagaglio amministrativo, vada incontro in  queste sbavature che sarebbero frutto di una incapacità alla programmazione, dato che differenzia un bravo amministratore da quello che “scalda” tranquillamente la poltrona. Francesco Pinto, lanciatissimo verso lidi politici più prestigiosi, deve fare i conti con i suoi concittadini, adirati sui ritardi della refezione scolastica, che inizierebbe ad essere garantita dal 21 novembre prossimo e soprattutto, in un comune amministrato da un eminente uomo delle istituzioni , quale è Pinto sulla pubblica Istruzione, è ridotto ancora a far consumare i pasti sui banchi di scuola. Come mai Francesco Pinto, sindaco ed assessore alla pubblica istruzione di Pollena Trocchia, quotidianamente a contatto con tante amministrazioni virtuose non abbia capito di prevedere il refettorio anche nella città che lui governa da ben quattro anni, oltre agli altri cinque da assessore alla pubblica istruzione? E come mai il sindaco Pinto non abbia dato impulso al territorio ed alla dirigenza scolastica, oltre alla sua amministrazione sull’opportunità di non far perdere un terzo di anno di refezione scolastica ai bambini pollenesi?

Mancanza del refettorio e scarsa rapidità nel richiamare la ditta della refezione in affidamento per l’anno scorso avrebbero prodotto, e producono, di fatto,ancora i disagi ai bambini pollenesi ed ai loro genitori. Manca una seria programmazione…. politico- amministrativo.

a cura di Miriam De Vita

 

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