San Sebastiano. Cittadini protestano per il blocco dell’albo pretorio on line.

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San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Nonostante il sindaco Giuseppe Capasso, avesse annunciato in consiglio comunale a luglio che a settembre il mancato aggiornamento all’albo pretorio on line veniva ripristinato,  oggi tantissimi cittadini di San Sebastiano al Vesuvio stanno andando in piena escandescenza , perché andando sul sito ufficiale del comunale non riescono ad aprire il link dove sta posizionato l’albo pretorio on line.

L’amministrazione comunale , guidata da Giuseppe Capasso, avrebbe dovuto già dal gennaio 2011 provedere a mettere in rete tutti gli atti previsti della legge n.69 del 2009, che inizialmente aveva obbligato i comuni ad essere “trasparenti virtuali” già dal gennaio 2010, poi prorogato a gennaio 2011, un termine che risulta perentorio.

“Il sindaco Giuseppe Capasso – affermaro il leader dell’opposizione Gennaro Manzo – Prende in giro i nostri cittadini. Questa mancata trasparenza servirà come ulteriore dato di fatto agli organi inquirenti che stanno attenzionando le attività amministrative del comune di San Sebnastiano al Vesuvio. Ho ricevute in questi giorni decine e decine di telefonate di cittadini che mi segnalavano questo disagio. Non posso far altro che recarmi di nuovo in Pefettura  per sollecitare che il tutto venga ripristinato, e che questa legge n.69 del 2009 non venga più violentata da questa irrispettosa amministrazione comunale. Inoltre, ho già segnalato questa violazione anche al Ministero della Funzione Pubblica ed alla Procura Generale della Repubblica. Prometto ai cittadini che il tutto venga ripristinato al più presto a costo di occupare personalmente, ed ovviamente per protesta, la stanza del sindaco!.”

La protesta dei cittadini arriva anche su facebook dove il gruppo consiliare “Uniti  per San Sebastiano” è pronto e disponibile ad incassare delle vere e proprio figuracce. Infatti venerdì scorso una ragazza di San Sebastiano al Vesuvio , sulla pagina fan di San Sebastiano al Vesuvio ,si chiedeva come mai l’albo pretorio era bloccato. Alchè è intervenuto il gruppo consiliare  ”Uniti per San Sebastiano”,  per intenderci i consiglieri comunali che sostengono il sindaco Capasso, lo stesso gruppo ha sostenuto il problema che il comune ha è relativo al  firewall e quindi , parecchi collegamenti non venivano accettati in quanto portatori di virus. Abbiamo fatte le nostre verifiche e da decine di case il collegamento con l’albo pretorio on line risulta irraggiungibile, contrariamente a quanto sostenuto da “Uni per San Sebastiano.

Ma fanno scalpore altre dichiarazioni nel  confronto con la ragazza sansebastiaense . Ad un certo punto dichiara il gruppo testualmente: “visto che nessuno in passato si è preoccupato sia nella precedente amministrazione e nei cittadini come lei (attenti tutti solo oggi), ci sono alcuni consiglieri che stanno dando una mano a scannerizzare le delibere degli anni passati in modo da aggiornare anche l’elenco dei precedenti. Se poi vuole un’atto in particolare, basta contattare l’ufficio preposto o qualche amministratore di sua conoscenza. Da oggi troverà qualcuno di buona volontà che la potrà supportare”.

Fermo restando che la passata amministrazione comunale è la stessa di adesso con l’aggiunta del giovane consigliere Gianluca Sannino del PD. Quindi, un mea culpa involontario dei disattenti “scrivani” di “Uniti per San Sebastiano”

Ma la giovane sansebastianese ha sottolineato che chi di dovere istituzionalmente è tenuto a fornire atti pubblici sono gli uffici comunali, e non la parte politica del comune, quale può essere rappresentata dai consiglieri di maggioranza. Tra le righe si evince un modo di fare amministrazione il cui obiettivo potrebbe essere quello che il cittadino per forza deve chiedere un piacere invece di esigere un diritto. Questo è sintomatico di una malapolitica che ha gettato il comune di San Sebastiano al Vesuvio in piena agonia istituzionale.

“Uniti per San Sebastiano”, il gruppo consiliare che non ha proferito parola in tutto il percorso di inizio consiliatura, ha ripreso la “parola” o meglio lo scritto su facebook, ecco la forza del virtuale.

il direttore Gaetano Busiello

 

2 Commenti

  1. Umberto Vastarini scrive:

    uh!!!!!! che strano vedere che ” riuscite ” ancora a stupirvi di questo andazzo, ormai più che decennale, se non ventennale…..
    davvero davvero, però, credete, ancora, che da questa (dis) amministrazione ci si possa ancora attendere una sia pur minima attenzione nei confronti DEI DIRITTI dei Cittadini?
    ma và!!!!! eppure credo che siate abbastanza adulti per capire certi … andazzi.
    e dire che c’ è ancora qualcuno. il quale ben nascosto dietro ciò che i giovani chiamano ” nick name ” ( chissà cosa diavolo significa ) se ne sta ancora lì, appunto nascosto, a ” reclamare ” roba ” d’ antan. ”
    ah!!! sprecassero il loro tempo che, vosglio sperare gli sia prezioso… , a darsi da fare affinchè la LEGALITA’ ( vero assessore alla legalità????? ) venga ripristinata e non siamo più trattati come ” SUDDITI “, bensì per quello che siamo: CITTADINI DI UNA LIBERA E DEMOCRATICA REPUBBLICA!!!!!!!
    o no?
    o anche per questa richiesta si debba chiedere il ” piacere ” a qualche addetto comunale?
    o, magari, ci si debba rivolgere a…. ” all’ amico comunale ” di turno?
    c’ è ” qualcuno ” nascosto dietro il suo ” nick name ” ( ogni allusione è puramente …. voluta….. !!!!!! ) che possa rispondermi?
    ogni risposta è gradita.

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  2. nik scrive:

    VIVA PINO CAPASSO

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