San Sebastiano. La pericolosa caduta delle pigne

pigne

San Sebastiano al Vesuvio. – L’attuale amministrazione comunale,  guidata dal sindaco Giuseppe Capasso, sembra essere indifferente al riguardo di un altro pericolo presente in questi giorni sul territorio: la caduta frequente di pigne piene dagli alberi.

San Sebastiano è piena di Pini, piante che offrono il classico polmone verde alla città procurando però, a differenza di tante altre specie di arbusti, innumerevoli problemi come caduta frequente di aghi di Pino, soprelevazione del manto stradale e di marciapiede dovute dalla fuoriuscita delle indomabili radici, allergie, processionarie e non per ultima, in quanto assai pericolosa, la caduta di pigne piene.

Tali pigne dovrebbero perciò essere raccolte per tempo da chi di dovere, sia perché i pinoli venduti costituirebbero un introito per le oggi dolenti casse comunali e sia soprattutto in quanto lo staccamento improvviso di esse dai rami e la loro caduta violenta, rischiano in qualsiasi momento di ferire passanti, provocare incidenti ad automobilisti e motociclisti oltre che danni alle vetture mediante ammaccamenti.

Tenuto conto, poi soprattutto, che tali piante sono situate anche nei pressi di varie scuole, cosi come parchi giochi ed abitazioni private, è raccapricciante pensare che a subire tali gravi conseguenze possano essere anche dei bambini.

Martina Manzo

1 Commento

  1. Adriana Ascione scrive:

    La cosa piu’ assurda , aver messo alberi di pino, su tutti marciapiedi di san sebastiano. Ma lo scopo principale era che questa pianta avrebbe dovuto far si’ che si sarebbero distrutti sia i marciapiedi ed anche le strade..allora c’era un secondo scopo xchi le ha fatto piantare. cioe’ far fare x sempre lavori di manodopera alle ditte di asfalto e restauri marciapiedi… c’era un rendiconto. Braviiiiii ottima intesa. E noi che forse crediamo di avere il fresco sx le strade, invece pagheremo x sempre questi continui lavori. ma chi ha deciso x i pini a San Sebastiano..
    Non era meglio piante di limoni ed arance…..

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