Volla. Petrone “accusa” Ricci, e prende a schiaffi il moderatismo

udc volla

Volla (Na). – Parte davvero male la campagna elettorale del candidato sindaco dell’UDC Pasquale Petrone. Quest’ultimo si accinge a rappresentare “Il Polo dei Moderati” nel confronto elettorale , e come si temeva,  il ricorso alla moderazione , al confronto ed al dialogo sta  lasciando il posto ad  un’aggressività non tipica del DNA dell’UDC.

Nonostante siano ancora in atto tantissime trattative per disegnare in modo definitvo il quadro delle coalizioni che scenderanno in campo da martedì 3 aprile, ecco che apre le danze  il partito di Casini, con il suo candidato sindaco Pasquale Petrone, e fa affiggere in città e pubblicare sui social network un manifesto intriso di aggressività, e con  assaggi di cattivo gusto ,  e  non fa altro che  male alla serenità di una campagna elettorale che si sta per aprire.

“Cetto La Qualunque – ecco come esordisce con cattivo gusto il manifesto confezionato da Petrone e dai suoi uomini – alias Salvatore Ricci. ” E  poi, un  susseguirsi di accuse, tra le quali di menzogne e falsità rivolte allo stesso  a Ricci,  a margine della questione, nota ai cittadini, sul ritardo dell’ approvazione del Piano Urbanistica Comunale, più volte annunciato da Ricci alla stampa.

E se Salvatore Ricci fosse stato realmente vittima di un corto circuito istituzionale in Provincia, che vede coinvolto il dirigente preposto alla valutazione del PUC e lo stesso esecutivo provnciale?  Se, in questi giorni, od in queste settimane, considerate  le forti prese di posizione del sindaco Ricci, dimessosi per scuotere le sitituzioni, arrivasse il PUC in città: Pasquale Petrone avrebbe già perso la sua battaglia elettorale?  Purtroppo o per fortuna, questa partita elettorale non si gioca solo sul PUC, ma si gioca su una credibilità da guadagnarsi con la città e con gli elettori.

A nostro avviso, questo manifesto, denota  un’aggressività fuori dal comune ed in particolare farebbe perdere consensi agli uomini di Casini  nei settori chiave della società civile , e soprattutto tra i cattolici, dove proprio l’UDC ha il suo più forte  bacino elettorale. Proprio i cattolici,  ed in particolare in questo momento storico,  si stanno facendo portavoce di un ritorno all’equilibrio nel confronto istituzionale e politico, e pare che Petrone non stia per nulla interpretando le istanze del mondo cattolico. Anche l’alleanza con i Verdi, questi ultimi anticlericali per vocazione,  sta facendo discutere nel mondo cattolico vollese.

Gli addetti ai lavori interpretano questa aggressività di Petrone come il prodotto di trattative che stanno andando davvero male al Polo dei Moderati. Dopo il tentativo fallito di portare in questo “strano centro” sia il FLI che Noi Sud del vicesindaco Guastafierro, sembra che questa coalizione, orfana anche del camaleontico “Mezzogiorno di Fuoco”, stia per costituire un contenitore elettorale davvero povero. E la stessa  coalizione deve far fronte   alla dichiarazione di guerra al moderatismo messa in atto dallo stesso Petrone con l’affissione del manifesto incriminato.

il direttore Gaetano Busiello

3 Commenti

  1. cittadino vollese scrive:

    CHE PROGRAMMA ELETTORALE!!! LEGGENGO IL MANIFESTO SI CAPISCE UNA SOLA COSA CHE IL POTERE E’ L’UNICO SOLO OBIETTIVO DEL SIG. PETRONE E LA CONSAPEVOLEZZA DI NON AVERLO MAI LO LOGARA DENTRO A TAL PUNTO CHE INVECIE DI FAR SAPERE COME PENSA DI RILANCIARE IL PAESE SI ABBASSA A SEMPLICI BEGHE DI MARCIAPPIEDE. SPERO SI RAVVEDA CON UN INTERVENTO PUBBLICO AMMETTENDO L’ERRORE. NON E’ COSI’ CHE CI SI PRESENTA AL PAESE.

    Replica
  2. anna scrive:

    Chi conosce il Petrone non si sara’ scandalizzato piu’ di tanto per come apre la sua candidatura a sindaco fallita prima di incominciare .Quello che meraviglia e’ perche’ i suoi alleati che non sono degli sprovveduti lo lasciano pascolare solo perdendo anche loro punti preziosi per una campagna elettorale cosi gia difficile per tutti

    Replica

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency