Gennaro Manzo: il comune di San Sebastiano al Vesuvio è in dissesto finanziario!

manzo e muccio in consiglio comunale

San Sebastiano al Vesuvio(Na). – Nella seduta Consiliare di mercoledì scorso, si è discusso sul Rendiconto 2010, sulle variazioni di Bilancio, sull’ approvazione del Regolamento del Consiglio Comunale, e sull’ approvazione del Regolamento del Consiglio Tributario, ed altro,  per ben cinque ore .

Mentre Capasso raccontava la sua solita favola di babbo Natale, affermando, sorprendentemente, che basterebbe licenziare 15 dipendenti  comunali per riportare San Sebastiano al Vesuvio ad essere la piccola Svizzera di una volta, Gennaro Manzo, il leader  dell’opposizione  e capogruppo de” Il  Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco “, con carte alla mano, dopo ore di illustrazioni ha  dimostrato  punto per punto tutti gli errori e le magie contabili, al revisore contabile , alla responsabile del servizio finanziario ed al sindaco, quest’ultimo  delegato anche al  bilancio

. “Risulta chiaro – ha sostenuto Manzo – che i conti non tornano. In quanto, il revisore,  stranamente, più volte conclude con questa frase: “sull’intera tematica il revisore esprime eccezione e riserva ma alla fine approva, in via generale, la regolarità contabile e finanziaria della gestione, fatte salve le riserve e le eccezioni rilevate”, dichiarando che il comune di San Sebastiano al Vesuvio non si discosta molto dalla situazione di deficitarietà strutturale, mancando solo un parametro per essere considerato deficitario e che la situazione è molto vicina al dissesto finanziario, elencando i seguenti quattro parametri sforati:

1 parametro n. 4 : il volume dei residui passivi complessivi, provenienti dal titolo I, pari ad € 3.909.000,00 ha determinato          un indice pari al  65,10 % (il limite massimo è  il 40% = € 2.545.000,00  degli impegni per spese correnti );

2          parametro n. 5: esistenza di procedimenti di  esecuzione forzata , il   limite massimo è lo 0,5% degli impegni per spese correnti pari ad € 32.000,00 (dagli atti  non si evince  l’importo pignorato presso il Tesoriere);

3 parametro n. 8 : consistenza dei debiti fuori bilancio superiore all’1%  delle entrate correnti (soglia  superata in tutti gli ultimi tre anni ) Si rileva che  il limite massimo per l’anno 2010 è di € 64.230,00. Solo per il 2010 l’Ente ha riconosciuto e finanziato debiti fuori bilancio per € 213.055,78, pag. 46 della Relazione, la maggior parte per acquisizione di beni e servizi senza impegno di spesa. Nel 2009 ha riconosciuto debiti fuori bilancio per € 653.451,52, per il 2008 € 170.011,91 pag. 47 della relazione. Per completezza d’informazione  ci sono debiti fuori bilancio di cui alla lett. a ) per altri € 112.680,07 riconosciuti e finanziati dopo la chiusura dell’esercizio ed entro la formazione dello schema di rendiconto ( pag. 46 della relazione). Si chiede  al Revisore di conoscere  se l’importo totale ex art. 194 TUEL pari ad  € 213.055,78 contenga i debiti riconosciuti e finanziati dopo la chiusura dell’esercizio per l’importo di € 112.680,07. Il Revisore rileva ( pag. 46)  che l’Ente si avvale di questa procedura per  estinguere anche i debiti sorti nell’esercizio, quando l’impegno risulta insufficiente e non  provvede ad aggiornare entro i termini di legge l’impegno assunto. Quindi la continuata produzione di debiti fuori bilancio (prassi consolidata) denota assenza di programmazione cioè incapacità di  amministrare e gestire secondo criteri di efficienza ed efficacia.

4          parametro n. 9 : esistenza di anticipazione di tesoreria non rimborsate entro il  31.12.10   per  € 658.185,00 pari al 10,25% delle entrate correnti (il limite massimo  è il 5% pari ad € 318.000,00 siamo a più del doppio).

Le osservazioni rilevate dal popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco hanno dimostrato punto per punto che è stato sforato anche il 5° parametro, cioè il Parametro n. 1.

Quindi – continua Manzo –  il Comune è da considerarsi in Dissesto.

Nonostante le nostre richieste scritte, a tutto oggi non  è dato  conoscere quali e quanti sono i debiti fuori bilancio e le somme pignorate presso il tesoriere. Tali richieste sono state effettuate anche dal revisore contabile.”

Fuori luogo ed incomprensibile è risultato essere l’atteggiamento del sindaco Capasso che tenterebbe di confondere la popolazione, sostenendo che “Il Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco” starebbe mettendo in opera  comportamenti non propositivi,

“Di sicuro – ha confermato Manzo – non è l’intento del nostro gruppo. Non abbiamo mai manifestato di effettuare tagli al personale, né tanto meno di aumentare le tasse, (anzi ci siamo opposti all’aumento della TARSU), ma di recuperare soldi impedendo gli sprechi e mettendo in esecuzione i tanti crediti che il comune non si attiva e non ha voglia di riscuotere. Questo è l’unico modo per far quadrare i conti ed investire sui giovani, sull’attività sociali e sui servizi. Facendo finalmente fruttare  le strutture comunali oppure impiegandole a vantaggio della collettività sottraendole agli occupanti senza titolo o con contratti irrisori che per anni le hanno occupati senza corrispondere niente o quasi. Talvolta non pagando neanche utenze e TARSU.

Questa è la chiara situazione economica del comune che si trova secondo “Il Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco” in stato di evidente dissesto finanziario. 

“Di questa situazione – ha tuonato in consiglio comunale Gennaro Manzo -  il merito è tutto del sindaco Capasso che ha governato per venti anni, avendo anche la delega del bilancio. Per cui non può accampare scuse.”

Attimi di tensioni si sono creati al momento di approvare il Regolamento del Consiglio Comunale che  è stato predisposto solo quest’anno,  perché resosi necessario essendo presente in Consiglio una vera opposizione dopo sessant’anni. Gennaro Manzo puntualizzando sulle continue provocazioni,  lanciate allo stesso Manzo,  dal consigliere Nunzia Riccardi ha prodotto, involontariamente,  una reazione “poco istituzionale”, e rabbiosa,  sia della stessa Riccardi, che del sindaco Giuseppe Capasso.

 

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