Cercola. Commissione Paesaggio, il Capo dell’UTC D’Alessandro la “ingessa”, scaduta nell’agosto 2020 e irregolare il nuovo bando per i professionisti

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Cercola (Na) – Istituzioni municipali ancora ingessate dalle inadeguatezze espresse nell’espletamento delle funzioni apicali   dal capo dell’Ufficio Tecnico Comunale Lorenzo D’Alessando: complici i vertici politici / amministrativi del comune. Nello scorso consiglio comunale, durante il quale è emersa la crisi politica   all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Fiengo, è stata rinviata, su richiesta del consigliere comunale Angelo Visone (M5S),  la nomina dei cinque componenti della Commissione Locale per il Paesaggio, scaduta nell’agosto del 2020. Visone nel consesso civico ha allertato il sindaco e il segretario generale del comune Marcella Montesano sul fatto che tutti i pareri rilasciati da agosto 2020 ad oggi potrebbero essere annullati con una grave ricaduta sulla regolarità delle concessioni edilizie rilasciate in questo anno e mezzo, viziate dai pareri presumibilmente annullabili. Ad oggi, ed anche su questo punto, l’azione dell’Anti Corruzione, in capo alla dottoressa Montesano, non ha chiarito nulla sul rispetto della normativa vigente.  D’altronde la cappa opaca determinata da una precaria attività di anticorruzione si è manifestata in modo fastidioso  sui temi della concorsopoli cercolese, degli appalti irregolari delle strutture sportive del territorio, sugli affidamenti libertini alla ditta dei rifiuti per la raccolta della frazione organica e sull’assalto del personale comunale.

Le magie del Capo dell’UTC D’Alessandro emergono in modo clamoroso nel momento in cui nell’avviso pubblico affisso all’albo pretorio on line del comune di Cercola dispone tra le incompatibilità anche tale dispositivo: “..coloro che sono già stati componenti della Commissione o che, in considerazione della nomina, supererebbero il termine massimo di anni 10 previsto dalla normativa.” Non si riesce a comprendere per quale ragione il responsabile di servizio Lorenzo D’Alessandro abbia inserito queste limitazioni in quanto non previste in alcuna norma, ossia  le Leggi Regionali di settore, e tantomeno il comune di Cercola è dotato di un regolamento di funzionamento di questo importante organo comunale che esprime pareri su ogni pratica edilizia del territorio che viene presentata al Municipio. Quindi, senz’alcun aggancio  normativo l’ingegnere D’Alessandro ha deciso “liberamente” chi non può partecipare  al bando che fornirà gli esperti da scegliere con  il voto ponderato dei consiglieri comunali di Cercola. Insomma, un segnale di dignità della classe politica locale si è  visto con la veemente presa di posizione del consigliere pentastellato Visone. Potrebbe andare in potenziale conflitto di interesse anche la posizione di D’Alessandro  relativamente al fronte dell’esame de dei curricula inviati dai professionisti, da mettere a disposizione dei consigliere comunali per la scelta, in quanto nei curriculum inviati ci sono diversi componenti della locale Commissione del Paesaggio, del quale D’Alessandro per dispositivo regionale ne è il presidente ed altri che hanno collaborato con lo stesso al comune. Spicca anche il curriculum dell’architetto Roberta Montella, candidato nel 2018 nella lista Cercola Libera (Quella di Ciro Borriello e Luigi Sorrentino), la quale , grazie ad una non identificata profezia riuscì a comprendere che nell’ufficio di Piano per la redazione del PUC di Cercola il capo dell’UTC avrebbe scelto,  un volontario da inserire nell’organico di Piano. Nonostante nell’avviso non compariva la figura del volontario di Piano, D’Alessandro  la nominò. Risulta essere importante anche la valutazione della messa a disposizione delle figure professionali in quanto dai curricula emerge se il  candidato professionista detiene l’esperienza nei vari settori richiesti dalla leggere regionale, ossia: a) Beni Ambientali;b) Storia dell’Arte e Arti Figurative e Pittoriche;c) Discipline Agricole Forestali e Naturalistiche;d) Discipline Storiche; e) Legislazione dei Beni Culturali.

Lorenzo D’Alessandro, lo ricordiamo ai nostri affezionati lettori, è stato oggetto di nostre inchieste relativamente alla clamorosa  vittoria alla selezione di una progressione verticale da C a D al comune di Cercola senza che ci sia stato un competitor, anzi, il bando fu preparato nonostante fosse intuibile che  all’interno dell’ufficio tecnico comunale non sarebbero potuti emergere altri competitor. Inoltre non si riscontra, ancora ed almeno in modo pubblico e trasparente , nessun attività sanzionatoria del responsabile anticorruzione dott.ssa Montesano relativamente all’attività espletata al comune di Pollena Trocchia nel 2020 da D’Alessandro:  mancava l’autorizzazione del comune di Cercola.  Senza dimenticare, noi de Il Secolo Nuovo ci ritorniamo presto,  dell’attività di Responsabile Unico del Procedimento per l’affidamento ventennale in concessione della gestione della cittadella sportiva di Caravita aggiudicata all’ATI Cooperativa Sociale Consorzio Terzo Settore e Molinari Volley Ponticelli con un grave deficit sulla presentazione dei requisiti tecnico professionali e dalla presenza continua  dello stesso nelle gare del terzo settore, nominato  a ripetizione dall’ex coordinatore dell Ambito Sociale n.24, Gouseppe De Rosa , senza che lo stessoD’Alessandro  sia espressione esperto di quel settore amministrativo.

a cura del direttore Gaetano Busiello

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