Napoli. Castel dell’Ovo in musica, Vox Mundi il 28 e 29 gennaio

castel-dellovo-vox-munsdi

Napoli – Nonostante si teme un blocco degli eventi in tutta Italia a causa delle varianti Covid che si stanno sviluppando il comune di Napoli ha previsto, comunque, una serie di eventi in grado di far trascorrere in cultura il gennaio partenopeo: in attesa di un’uscita dal tunnel pronto a liberare energie artistiche e culturali.

Saranno, comunicati, ovviamente tutte le misure di sicurezza sanitari e i relativi presidi da indossare per non veicolare il contagio da Covid, fattore che sta letteralmente mandando in crisi psicologica  la popolazion.

Nell’ambito degli eventi culturali di gennaio promossi dal Comune di Napoli con il contributo della Città Metropolitana di Napoli, la Sala Compagna del Castel dell’Ovo ospiterà una due giorni a cura dell’Associazione Performing Art Campania. Vox Mundi con Mimmo Maglionico e i Pietrarsa e Sfogliatelle e Altre Storie D’amore con Lalla Esposito e Massimo Masiello.

Il 28 gennaio alle ore 20.30 Mimmo Maglionico & Pietrarsa portano in scena Vox Mundi, da cui prende il nome anche la due giorni. Vox Mundi ‘racconta’, ‘canta le storie’ di ogni cultura, traduce in dolci melodie o indiavolati ritmi, gli amori, le passioni e i sogni di un intero popolo, è l’opera scritta dal popolo stesso. Il gruppo che si è imposto nel panorama della world music come uno dei più innovativi della scena napoletana e che da oltre quindici anni porta nel mondo la musica della nostra città e della nostra regione (Francia, Spagna , Grecia, Russia, Pakistan…..) propone un viaggio nella nostra storia tradizionale per consegnarla al presente: dalle tammurriate alle tarantelle, dai canti a distesa ai brani originali, per srotolare i fotogrammi della nostra comunità contadina e della sua spiritualità laboriosa ma allo stesso tempo festosa.

Mentre il 29 gennaio ore 20,30 Sfogliatelle e Altre Storie D’amore Con Lalla Esposito e Massimo Masiello Al piano Antonio Ottaviano Donne, Uomini ,storie strane d’amore…attraverso le canzoni degli anni ’30 di una Napoli stranamente non melodica e romantica ma che dà voce a figure di donne che si oppongono a figure maschili che le vogliono muse e sirene e uomini che subiscono l’inizio di una emancipazione femminile percorreremo in chiave brillante un repertorio musicale napoletano di forte impatto ironico. Raccontando con testimonianze scritte e cantando una Napoli di inizio secolo stranamente lontana dai sentimenti romantici dell’epoca. Entrambi gli spettacoli sono ad ingresso gratuito con obbligo di prenotazione, super green pass e mascherina FFP2.

a cura di Valentina Raia

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency