Dati inquietanti per il costo ambientale del consumo di acqua in bottiglie di plastica

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Tra la miriade di problemi ed emergenze ambientali che il nostro pianeta sta attraversando a ritmi frenetici, quello della plastica è uno dei più pressanti, nonché uno dei più da definire e su cui pare il consenso unanime. Questo almeno nella maggior parte dei casi: ci sono eccezioni, vale a dire usi della plastica a cui è difficile rinunciare quando è dannosa per l’ambiente.

Uno dei più clamorosi è l’uso delle bottiglie per il consumo dell’acqua domestica: ancora troppo spesso si preferisce quella imbottigliata a quella del rubinetto; e le bottiglie di plastica inquinano non solo quando vengono gettate via, ma lungo tutta la loro catena di approvvigionamento. Un gruppo di scienziati del Barcelona Institute for Global Health ha tentato di calcolare il costo ambientale che il mondo avrebbe da sostenere se l’umanità non bevesse da bottiglie di plastica: i risultati dello studio sono pubblicati in Science of the Total Environment.

Come modello per lo studio, i ricercatori hanno preso la città di Barcellona, ​​​​dove vivono 1,35 milioni di persone, il 58% delle quali beve solo acqua in bottiglia. Secondo lo studio, se questo 58% diventasse 100%, i costi di produzione delle bottiglie di plastica esploderebbero e la città pagherebbe 84 milioni di euro in più ogni anno di quanto non faccia attualmente.

Non solo: la linea di produzione della plastica è molto distruttiva per l’ambiente e se si utilizzassero solo bottiglie di plastica porterebbe all’estinzione di 1,43 specie animali ogni anno. Il confronto con l’ipotesi opposta è spietato: se la popolazione di Barcellona bevesse solo da bottiglie di plastica consumerebbe 3.500 volte le risorse che andrebbero nella direzione opposta e l’impatto ambientale sarebbe 1.400 in più.

Per eseguire questi calcoli, i ricercatori hanno utilizzato due esempi. Il primo si chiama Life Cycle Analysis, quello che calcola l’impatto ambientale di un prodotto durante tutta la sua esistenza, dall’estrazione delle materie prime alla realizzazione del prodotto fino alla discarica; il secondo è lo Health Impact Assessment, un modello simile che calcola l’impatto di un prodotto sulla salute: uno dei motivi per cui le bottiglie sono ancora così utilizzate è che l’acqua in bottiglia è considerata più sicura. Ed è vero che l’acqua del rubinetto può contenere una serie di sostanze chimiche dannose.

Ma è anche vero che l’abbandono delle bottiglie a favore del rubinetto ridurrebbe l’aspettativa di vita media della popolazione barcellonese di circa due ore a persona. Un rischio insignificante rispetto al guadagno che l’acqua in bottiglia rappresenterebbe a vantaggio dell’acqua di rubinetto.

 

a cura di Luisa Ramaglia

 

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