Biagio Sequino: “L’intervento del Governo Centrale la soluzione a questi scempi ambientali”. Forni crematori e inquinamento ambientale, la Lega con Gennaro Manzo.

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Napoli. – La Lega non si ferma più, anche nel vesuviano sta crescendo: fioccano le adesioni. Uno degli ultimi arrivati è Gennaro Manzo, leader dell’opposizione in consiglio comunale a San Sebastiano al Vesuvio, che da anni battaglia sul territorio al fine di spuntarla sulla malapolitica del centrosinistra che ha condizionato la credibilità e lo sviluppo di questi territori. Al suo fianco si schiera direttamente il referente napoletano di Matteo Salvini, ovvero Biagio Sequino, attuale coordinatore provinciale  che si impegna a seguire le vicende inquietanti poste da Gennaro Manzo. Ieri è stato diffuso un comunicato stampa che riportiamo integralmente.

“Già da mesi -  dichiara Biagio Sequino - continua la battaglia del consigliere leghista di San Sebastiano al Vesuvio Gennaro Manzo a tutela del diritto alla salute, nonché contro un modo di amministrare il bene pubblico completamente distante dai basilari principi di efficienza, trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione. Molteplici sono state le denunce fatte da Gennaro Manzo per impedire che le scelte scellerate compiute da una classe politica inadeguata, possano ulteriormente avvelenare l’aria e l’ambiente dei paesi vesuviani e compromettere il diritto alla salute dei cittadini. A San Sebastiano al Vesuvio a pochi passi dalla settecentesca “Villa Figliola”, ed in un’area di interesse storico – ambientale, è stato autorizzato, e tuttora è in attività, un impianto di deposito, frantumazione e recupero di rifiuti, il tutto sulla base di controlli amministrativi superficiali e non adeguati. Il suddetto impianto sorge all’interno di un contesto abitativo residenziale, a pochi metri da una scuola e in prossimità dell’ospedale del mare e di terreni coltivati. Peraltro, l’impianto risulterebbe realizzato in zona A.I., che consentirebbe quindi solo la realizzazione di attività commerciali e non all’industriali, in ottemperanza di quanto prescritto dai piani paesistici vigenti. Più volte dall’interno dell’impianto sono state sprigionate nell’area polveri di dubbia natura, ed è stato tutto prontamente denunciato alle competenti autorità. Dunque, oltre al danno ambientale, anche la beffa di un’Amministrazione Comunale e di una Sopraintendenza che continuano ad non apprestare la dovuta tutela dell’interesse pubblico.”

La scelleratezza di questa infausta classe politica non conosce limiti  – continua Sequino – e, addirittura, ha messo in cantiere anche la costruzione di un impianto di sei forni crematori all’interno dell’area di proprietà del Consorzio Cimiteriale dei Comuni di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio. Anche in questo caso, a monte della vicenda, c’è stata un’attività poco attenta delle amministrazioni coinvolte, e la tutela della salute pubblica e della dignità dei cittadini rischia di essere nuovamente calpestata, senza contare la notevole svalutazione dell’intera zona. Infatti, come già denunciato dal consigliere Gennaro Manzo, il Consorzio Cimiteriale Cercola, Massa, San Sebastiano al Vesuvio ha ricevuto e approvato la proposta di realizzare sei forni crematori senza nemmeno l’approvazione del Piano Regolatore, che è avvenuta soltanto successivamente, e anche tante altre incongruenze sono state portate al vaglio delle autorità inquirenti. “

“Le segnalazioni pervenute dai cittadini di San Sebastiano al Vesuvio e dei comuni di San Giorgio a Cremano, Cercola, Massa ecc., ci hanno indotto a indagare su quanto sta accadendo. Le foto e le immagini dimostrano in maniera lampante l’esistenza di un problema che deve essere immediatamente affrontato e risolto. La polvere che si solleva dall’impianto viene respirata tutti i giorni dai cittadini del territorio e ciò non può non destare preoccupazione. È grave il silenzio col quale si sta tentando di nascondere il problema. Se, come pensiamo, l’impianto non poteva essere realizzato, l’amministrazione comunale sarà chiamata a risponderne. Lo stesso dicasi per i sei forni crematori. Il consorzio ha approvato un progetto che si discosta totalmente dal piano regolatore cimiteriale. Perché dunque approvarla? Chi ci guadagna?” – ha dichiarato Gennaro Manzo.

“Una tematica così importante e trasversale merita grande attenzione e impegno da parte di tutte le Istituzioni. Abbiamo il dovere di consentire ai cittadini campani una vita dignitosa senza la continua e fondata paura di vedere i propri cari ammalarsi gravemente, per questo la tutela dell’ambiente è fondamentale. Ringrazio il nostro consigliere Gennaro Manzo per aver combattuto nell’interesse dei cittadini, dell’ambiente e del territorio contro tale scempio. Abbiamo già inoltrato le dovute segnalazioni ai nostri referenti parlamentari, perché dinnanzi alla salute pubblica ci deve essere la massima attenzione di tutte le Istituzioni, e se qualcuno tra Comuni e Regione non agisce in maniera efficiente e trasparente, l’intervento del Governo rappresenta una soluzione necessaria.” Ha concluso Biagio Sequino.

Redazione Cronaca

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