Napoli. Elezioni forensi, Sabrina Sifo: ” Il Consiglio dell’Ordine al servizio anche dei cittadini”

sabrina sifo

Napoli. - Vorremo un Consiglio dell’Ordine più trasparente ed al servizio anche del cittadino . Consideriamo l’avvocato l’unico ponte tra il cittadino che richiede giustizia ed i giudici che l’amministrano. Avvocati al servizio e dalla parte dei cittadini.” Ha le idee chiare l’avvocato Sabrina Sifo che entra nell’agone politico della professione con forza e chiarezza: il ruolo dell’avvocato autentico collante tra i cittadini ed i giudici.

Le elezioni forensi,  che vedranno il rinnovo del  Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli,  si svolgeranno al Centro Direzionale:  dal 2 marzo 2015 al 7 marzo 2015,  dalle ore 9,00 alle ore 14,00. E’ previsto un solo turno per votare.
Potranno essere espressi sia i voti ai singoli candidati, entro un numero massimo di 25 preferenze,   – salvando la minoranza di genere (1/3) –  che il voto di lista. In quest’ultimo caso verrà attribuito un voto ad ogni candidato della lista votata.

“Le nostre proposte - spiega ai nostri taccuini l’avvocato Sabrina Sifo - mirano a far riacquistare la  dignità e il consenso sociale all’avvocato, valori esemplari  che i Governi hanno cercato di compromettere.  L’avvocato non deve essere più  considerato il capro espiatorio del mancato funzionamento della giustizia, ma l’unico soggetto giuridico che puo’ adire la giustizia per garantire i diritti dei cittadini.”

Sabrina Sifo, napoletana di Pozzuoli, si è laureata nel 1997, conseguita con il massimo dei voti all’Università Federico II di Napoli, presentando l’entusiasmante   tesi in Procedura Civile. Subito dopo la laurea ha esercitato costantemente la professione forense,  fino a diventare Cassazionista in questo anno. Specializzata nel diritto  di famiglia e minorile,   iscritta nell’Albo Speciale dei Difensori d’Ufficio,  presso il Tribunale dei Minori ed e’ componente della Commissione Diritto per i Minori istituita dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Anche il suo “profilo politico” è di spessore: attualmente è segretario dell’associazione Giuristi del Golfo e Presidente dell’ANAI di Napoli. Attualmente è docente presso l’Accademia per la Libera Università’ Europea di diritto Commerciale

il direttore Gaetano Busiello

ECCO LE SUE PROPOSTE :

1) Istituzione di una commissione congiunta di Avvocati e Presidente del Tribunale, che monitori il funzionamento degli uffici e delle cancellerie, ne garantisca il miglior funzionamento ed il rispetto assoluto della funzione degli avvocati. (Proposta realizzata dal consiglio dell’ordine di Milano)

2) Tale commissione curerà sul sito del tribunale e del consiglio dell’ordine, la comunicazione tempestiva agli avvocati del differimento d’ufficio di udienze o di altri disservizi.

3) Convenzione con istituti bancari con creazione di un fondo a garanzia del Consiglio dell’Ordine, per la anticipazione della liquidazione dei compensi giudiziari ed eventuali anticipazioni bancarie agli avvocati.(Proposta realizzata da parte dei consigli dell’ordine del nord Italia)

4) Ufficio in Tribunale per l’accesso telematico alla giustizia, con operatori telematici e postazione riservata agli avvocati.

5) Il consiglio in accordo con l’Ufficio Speciale del Tribunale ed il Ministero fornirà a tutti gli iscritti il wi-fi gratuito in tribunale.

6) Istituire una commissione di avvocati per la giustizia, che ponga proposte concrete ed interloquisca fortemente e proficuamente con il ministero.

7) Il consiglio dell’ordine deve fornire tutti gli iscritti di PEC gratuita, e punti di accesso gratuito al processo telematico.(Proposta realizzata dalla maggior parte dei consigli dell’ordine)

8) Assoluta trasparenza delle delibere del consiglio dell’ordine, che dovranno essere tutte ed integralmente pubblicate sul sito del consiglio dell’ordine. (Proposta realizzata dalla maggior parte dei consigli dell’ordine)

9) Garantire trasparenza affinché l’assegnazione di consulenze e incarichi giudiziali ed extragiudiziali avvenga secondo rotazione, competenza e merito. (Proposta realizzata dalla maggior parte dei consigli dell’ordine)

10)Assoluta trasparenza del bilancio annuale del consiglio dell’ordine, con la pubblicazione sul sito di tutte le entrate, tutte le spese, di tutti i giustificativi di spesa e di tutti gli eventuali rimborsi che vengano attribuiti a consiglieri, associazioni, convegni, manifestazioni, nonché delle esaustive motivazioni che li giustificano. (Proposta realizzata dalla maggior parte dei consigli dell’ordine e necessitata dalla Legge che prevede che il bilancio sia approvato ogni anno dall’assemblea di tutti gli iscritti)

11) Consiglio dell’ordine aperto a tutti gli avvocati , con istituzione di tavoli di lavoro aperti all’apporto e alle idee di tutti gli avvocati, con istituzione anche di forum di discussione online.

12) Pretendere finalmente, che venga applicata all’interno del palazzo di giustizia la legge sulla cartellonistica e sulle informazioni ai cittadini e agli operatori di diritto. (Proposta realizzata dal consiglio dell’ordine di Milano)

13)Ufficio informazioni per i cittadini e per gli avvocati dotato anche di tutta la modulistica necessaria per l’espletamento delle pratiche negli uffici. (Proposta realizzata dal consiglio dell’ordine di Milano)

14) Gli avvocati quale baluardo a difesa dei diritti dei cittadini, istituzione della commissione “dalla parte del cittadino” osservatorio su inefficienze sprechi ed ingiustizie, nel funzionamento della macchina della giustizia e della Pubblica Amministrazione, garanzia dell’accesso alla giustizia. (Proposta realizzata dal consiglio dell’ordine di Milano)

15) Formazione professionale vera e premiale, con programmazione semestrale degli eventi, viaggi di approfondimento con visite nei tribunali che funzionano, visite nei paesi con diverse soluzioni per la giustizia

16) Gli avvocati per Napoli, recupero e valorizzazione di Castel Capuano, nonchè recupero e valorizzazione della Caserma Garibaldi, anche come parte funzionale del complesso di San Giovanni a Carbonara.

17) Minimi professionali, visto quanto autorevolmente statuito dalla Cassazione, con sentenza del 17 aprile 2014, n. 8949, sez. II civile, in tema di tariffe professionali dell’avvocato, (“Qualora le parti abbiano stabilito espressamente o per facta concludentia un compenso inferiore ai minimi stabiliti dalla tariffa ex art. 24, l. n. 794/1992, il giudice è tenuto a determinare l’ammontare dell’onorario in una cifra fra il minimo ed il massimo tabellare ed in nessun caso potrà essere deciso un compenso in misura inferiore a quella tabella”), bisognerà impegnarsi a trovare la giusta misura, per evitare che le spinte del mercato senza regole, portino ad imporre all’avvocato l’accettazione di compensi forfettari mortificanti, che ledono la professionalità ed il decoro della professione, e che anche nell’ottica dell’esclusivo interesse del cliente, inevitabilmente porteranno ad un netto peggioramento della qualità della prestazione.

Credo in un consiglio dell’ordine aperto all’apporto di tutti gli avvocati, aperto alla città, motore di iniziative e di proposte, che faccia comprendere a tutti che la funzione dell’avvocato è quella di essere il vero ed unico difensore dei diritti del cittadino, e ribaltare la falsa l’immagine che alcuni poteri economici forti stanno proponendo, e cioè che l’avvocato è l’ostacolo ad una giustizia celere ed economica.

Infine, vista la censurabile formulazione del regolamento elettorale da parte del CNF, ed il giusto e fondato ricorso al Tar del Lazio di molte associazioni forensi, sarebbe importante e giusto attendere l’udienza fissata per il 14 Gennaio sulla richiesta sospensiva e posticipare le elezioni, a tanto ci esorta anche una raccomandazione del Ministero della Giustizia, che sottolinea l’inutilità di andare ad elezioni con un quadro incerto sulle regole.

.

 

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency