Cercola. “Chiusura Edilfutura”: tra ignoranza delle norme e malapolitica continua la commedia…

protesta edilfutura

Cercola (Na) . - Qualcuno dovrà pur avvisare chi governa la città di Cercola che non si sta amministrando la “casa degli amministratori comunali”, ma quella dei contribuenti della città. Non c’è settore politico – amministrativo dell’era Fiengo che non vada sotto l’analisi critica degli operatori della comunicazione e della gente comune.

Il centro sociale Edilfutura, sito nella periferia nord di  Cercola – ai confini con San Sebastiano al Vesuvio,  fu chiuso il 30 novembre 2013 e da allora diverse “invenzioni giuridiche”hanno caratterizzato l’incedere amministrativo,  che ha avuto un percorso senza ostacoli grazie alla complicità di Forza Italia e Partito Democratico:  ”dormienti ” per quasi un anno. Eccole le fantasiose trovate giuridiche che hanno costellato lo “scippo amministrativo” agli anziani di Cercola:

1. Il 30 docembre 2013 , senza essere avvertiti, gli anziani usufruitori del centro sociale videro apposti dei lucchetti al cancello del centro , trovando affisso un manifestino intestato al Comune di Cercola, senza firma e timbro, che annuncio la chiusura fino al 5 gennaio 2014 del centro sociale. Nessun provvedimento amministrativo, tantomeno un’ordinanza del sindaco Vincenzo Fiengo,  fu emessa e pubblicata.  Gli anziani allora  spinsero per impugnare e contestare quella chiusura, ma nessun provvedimento fu trovato. Qualcuno ha avvisato i   governanti che quando si chiude un presidio di legalità e di socialità, pagato con i soldi dei contribuenti,  si ha necessità di fornire un provvedimento,  corredato da una dettagliata relazione dei funzionari competenti, in modo che chi viene leso dal provvedimento possa impugnare l’atto? Ovviamente sia il Partito Democratico che Forza Italia non hanno mai segnalato l’atipicità giuridica in seno a questa singolare chiusura.

2. Il sindaco Vincenzo Fiengo, pochi mesi dopo il suo insediamento, nominò l’assessore allo Sport e Cultura – Salvatore Roffo -  commissario del Centro Sociale. Questa figura resta nell’immaginario collettivo consiliare, in quanto sia il Partito Democratico e  Forza Italia, che il sindaco Vincenzo Fiengo e l’assessore siellino Maddaloni, non hanno mai rilevato e contestato questa figura del tutto assente nel panorama istituzionale comunale. Noi de “Il Secolo Nuovo” abbiamo fatto su e giù per gli articoli e comma  dello strumento normativo che regola e stabilisce le caratteristiche, poteri e prerogative degli  organi del Comune di Cercola, non  abbiamo trovato traccia. Risulta mai possibile che il commissario di loraltri Roffo continui a presenziare e relazionare in un consesso così importante quale quello della  Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari? Rasenta davvero l’incredibile la legittimazione di una figura “fantagiuridica” da parte sia della maggioranza e dell’opposizione. La nomina di Salvatore Roffo in quanto assessore , ove fosse  prevista la figura del commissario del centro sociale Edilfutura, violerebbe l’art.38 dello Statuto Comunale, il quale recita quanto segue: ” Al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti e sittoposi alla vigilanza del Comune.” Il Centro Sociale Edilfutura  sarebbe un’istituzione dipendente e sottoposto alla vigilanza del comune : chi accerterà questa presunta  violazione dell’art. 38 dello Statuto Comunale?

3. Il consigliere Diego Maione ha pubblicato ieri la foto di  una nota, poi 24h dopo abbiamo appreso   dalla pagina facebook di Salvatore Grillo che : “Ciro Borriello tira fuori un atto senza firma, senza protocollo, senza senso, e prova a farlo passare come atto ufficiale. …” , scrive stasera  il capogruppo del PD dal suo account. Questa nota tirata da fuori dal capogenialotto dei vendoliani resta davvero un documento che fa rabbrividire e sobbalzare il cittadino medio. In questa nota si parla di un’ordinanza di chiusura emessa dal sindaco, ovviamente senza citare il numero di protocollo ( non esiste, non se la potevano inventare), parlano di manutenzione ordinaria che è stata eseguita ( senza citare la natura di questa manutenzione), ma il culmine si raggiunge quando viene riportato che durante i lavori l’ufficio competente ha smaltito tutto il materiale non omologato e non attinente al centro (quindi, se i gestori anziani del centro depositarono  materiali di loro proprietà utili alle loro attività sono smaltiti – come la munnezza – , senza che loro venissero a saperlo e, poi,  dove sono stati smaltiti questi materiali non facenti parte del patrimonio comunale, ma invece di quello del gruppo di anziani?).

Le politiche sociali nelle mani di Sinistra Ecologia e Libertà fa vivere “l’inferno” ai deboli della città: ora senza servizi e prospettive.  Grazie al duo Liberato Terracciano (Segretario Centro Democratico) Giovanni Picardi ( Capobastone storico di SEL Cercola) si  sta  letteralmente bruciando Salvatore Roffo, messo lì ad arte  nella delicata  discussione  del centro sociale Edilfutura, al solo scopo   di  nascondere le  inadeguatezze del duo Fiengo – Maddaloni sul fronte sociale. E corre voce nel palazzo di città, che sarebbe pronta la   revoca per Roffo,  urgerebbe  spazio per un familiare dell’accozzaglia storica di questa coalizione.

Ovviamente, infine,  saltata la trattativa per l’ingresso del PD Cercola in maggioranza e Forza Italia si sta , or ora, riprendendo dall’occasione persa con la bocciatura della Variante al PRG, la città ritrova  i consiglieri Salvatore Grillo e Giorgio Esposito a far baldoria politica : uscendo fuori tempo massimo  e senza credibilità.

il direttore Gaetano Busiello

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency