L’India nel cuore: Vittorio Russo presenta al Museo Archeologico di Salerno il suo ultimo lavoro letterario

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Un incontro che ripercorrerà i momenti salienti di un viaggio tra le meraviglie dell’India e le sue ferite millenarie quello che Venerdì 21 Marzo 2014, alle ore 17.00, presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno (Via San Benedetto, 28 – Salerno) vedrà ospite Vittorio Russo, autore de “L’India nel cuore”, edito da Baldini & Castoldi.

Dopo i saluti di Matteo Bottone, Assessore alla Cultura della Provincia di Salerno, e Barbara Cussino, Dirigente Settore Musei e Biblioteche Provincia di Salerno, ad affiancare l’Autore in questo percorso alla scoperta di un continente dalle mille anime, nel tentativo di scoprire e capire quanto di antico c’è nell’India di oggi, Alberto Granese, professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Salerno, e il giornalista Paolo Romano.

L’India è un continente del cuore che affascina da secoli il viaggiatore occidentale per la sua distanza straniante dalla nostra cultura. Oggi è una potenza emergente di un miliardo e 300 milioni di abitanti. Meta di pellegrinaggi per affamati di spiritualità, per distratti turisti dell’esotico, ci ammalia per il suo concentrato di contraddizioni di cui quasi mai capiamo il senso profondo e antico. Vittorio Russo, capitano di lungo corso, viaggiatore e autore di saggi e racconti, approfondirà la miseria onnipresente e l’accettazione con cui gli indiani convivono con la sofferenza, la religiosità dei templi, gli estremi degli indù che si lasciano morire di fame vicino al Gange e di chi usa il fiume sacro come una discarica, il folclore dei santoni e la credulità popolare. Ma poi, anche la condizione della donna nelle sue manifestazioni più arcaiche che ancora convivono con la modernità, la vedovanza, le cremazioni che da millenni accendono i tramonti. E i paradossi della ricchezza ostentata, i superstiti Maharaja con i loro chili di gioielli, in un Paese in cui la prostituzione minorile frutto della miseria è una piaga da mezzo milione di vittime.

Tra notazioni storiche e geografiche, curiosità culturali e vivide descrizioni, Vittorio Russo si avventurerà in un percorso di purificazione fra gli affanni di una quotidiana prostrazione e le vette di un sapere millenario, ed è così che l’avventura diventa conoscenza e la conoscenza intimità che permette di possedere veramente quello che si conosce. Si dice che si può entrare in India per cento porte ma è difficile poi trovarne una sola per uscire. L’unica porta è quella che cambia il cuore.

 

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