Napoli. Aereoporto Capodichino, Lavoratori Atitech: Intervenire prima che sia troppo tardi

capodichino

Napoli. - La mancanza di iniziative e di confronto con i lavoratori Atitech (Capodichino) da parte delle organizzazioni sindacali ha costretto i lavoratori a convocare un’assemblea nella giornata di oggi (invitando le OO.SS ), dopo una lunga discussione è emersa la seguente mozione :

L’accordo del 14 settembre 2008 prevedeva la vendita di Atitech ad un soggetto in grado

di risollevare le sorti dell’azienda in quel momento a rischio fallimento. Tale soggetto doveva in futuro garantire i livelli occupazionali .

I lavoratori Atitech riuniti in assemblea esprimono una forte preoccupazione al riguardo, nutrendo forti dubbi sulla capacità e sulla volonta da parte dell’azienda a garantirli e quindi ritengono che sia opportuno coinvolgere le istituzioni al fine di risolvere l’annoso problema Atitech.

Degli investimenti e delle strategie industriali annunciate e promesse, resta soltanto l’installazione di pannelli fotovoltaici da parte della Savenergy group con moduli prodotti dalla Medsolar azienda del gruppo Meridie.

I sindacati firmatari dell’accordo dovevano farsi garanti di esso ed invece hanno assecondato l’azienda in ogni suo capriccio a danno dei lavoratori (flessibilità , tempo tuta , meccanismo di rotazione Cassa Integrazione discriminante , ed altro ancora).

L’ accordo di Palazzo Chigi del 13 ottobre 2009 prevedeva l’ impiego di 500 risorse nel 2014 al netto degli esodabili e del personale che doveva confluire in Finmeccanica e non di un ulteriore obolo da chiedere ai lavoratori.

Invitiamo le 00.SS a far si che venga rispettato l’accordo citato in precedenza, qualsiasi percorso da intraprendere deve essere condiviso ed approvato dai lavoratori.

“Non siamo più disponibili a subire ulteriori ricatti”

Comunicato Stampa – Lavoratori Atitech Aereoporto Capodichino

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