Pomigliano. La piazza principale sarà intitolata a Giovanni Leone, ex Presidente della Repubblica Italiana.

giovanni leone

 

Pomigliano d’Arco (Na). – La giunta comunale presieduta dal sindaco Lello Russo ha deliberato che «piazza Primavera» divenga «piazza Giovanni Leone». Una decisione presa nel rispetto delle procedure e delle normative, compresa la circolare n.10/91 del Ministero dell’Interno la quale sancisce come «competenza della giunta comunale» il cambio di toponimo nell’ambito del nuovo ordinamento delle autonomie locali. «Non si comprende come mai finora non si sia onorato nel modo opportuno un figlio della nostra terra – dice il sindaco Lello Russo – noi riteniamo che sia il caso di ricordarlo nella maniera più semplice e rappresentativa, intitolandogli la piazza principale della Città che è tale grazie a lui». Leone ha sempre avuto un forte rapporto con Napoli e con Pomigliano della quale era cittadino onorario.

A Pomigliano c’erano le sue origini, qui era nato suo padre che fu anche consigliere comunale. Il Presidente Leone trascorse tutta l’infanzia e gran parte della giovinezza a Pomigliano d’Arco e contribuì alla fondazione del circolo cattolico «Leone XIII» presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie, circolo che poi divenne il luogo formativo della futura personalità e punto di incontro e ripartenza di iniziative culturali. Da presidente della Camera dei Deputati esercitò un peso notevole nella scelta della localizzazione del più grande stabilimento industriale mai costruito dall’IRI nel sud Italia, scelta che, grazie al suo intervento, cadde su Pomigliano d’Arco. Così fu costruita l’Alfasud. Il 9 gennaio del 1974, Giovanni Leone conferì a Pomigliano d’Arco il titolo di Città che non aveva solo un valore simbolico ma consentiva l’accesso a leggi e finanziamenti per la realizzazione di opere e interventi di urbanizzazione. «Era ora che la sua città lo ricordasse» – dice il sindaco Russo.

*Giovanni Leone (Napoli, 1908 – Roma 2001), giurista e politico, originario di Pomigliano d’Arco, fu sesto Presidente della Repubblica Italiana. Dal 1955 al 1963 fu presidente della Camera dei Deputati e, successivamente, per due volte, Presidente del Consiglio dei Ministri.

Redazione Cronaca

 

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