Napoli. - “E’ assurdo che decine di imprese, che danno lavoro a centinaia di persone e letteralmente a caccia di lavoro a causa del periodo di crisi, si siano trovate ad essere tagliate fuori dalla partecipazione al bando “Nuove Imprese in periferia 2012”, indetto dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e Periferie. Un bando destinato a finanziare progetti di investimento e sviluppo di piccole e micro imprese, nuove o già esistenti, in aree urbane degradate, e teso ad agevolare la diffusione dell’economia nelle periferie di Roma. Ma l’occasione di lavoro sarebbe sfumata a causa del malfunzionamento della pec, la casella di posta elettronica, che era l’unico modo utile ad inviare la richiesta di partecipazione, scaduta lo scorso 15 gennaio”
“E’ necessario fare subito chiarezza su quanto è avvenuto, consentendo a chi sarebbe stato escluso a causa di un guasto al sistema elettronico di poter partecipare, affinché l’aggiudicazione possa premiare la migliore proposta presente sul mercato. La tecnologia – insiste Santori - deve essere un vantaggio e una comodità, non certo una trappola. E’ opportuno svilupparla e renderla davvero adeguata alle esigenze dell’amministrazione, ma soprattutto dei cittadini e delle imprese. L’impegno è quello di potenziare, anche a livello regionale, le attività produttive dell’intero Lazio, con occhio vigile al reale e puntuale pagamento delle fatture da parte degli enti pubblici, piaga che ha bloccato, quando non addirittura rovinato, centinaia di imprenditori in questo delicato periodo dell’economia locale e nazionale”, conclude Santori, che è anche candidato al Consiglio regionale del Lazio per La Destra di Francesco Storace.
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