File per l’I phone 5. Crisi: eppur qualcosa non quadra.

i phpne 5

Si qualcosa proprio non quadra, file kilometriche, accampamenti notturni per accaparrarsi l’I phone 5; tutto questo è avvenuto nei giorni scorsi in Italia.  Girano in rete anche le foto dei primi che sono riusciti ad acquistare l’ambito cellulare!

Ma la crisi allora dov’è? Eppure c’è ed è anche molto ma molto palpabile. Il problema , almeno il più evidente, è , purtroppo, la mentalità dell’italiano medio ( apparire, ostentare a costo di avere il frigo semivuoto). Mentalità retaggio degli anni 80 e 90, gli anni d’oro, gli anni in cui tutti, bene o male, avevano il Rolex Daytona acciaio quadrante argento, oppure la bella macchinona da ostentare. Si abbiamo ( noi italiani), sempre avuto la mania o forse cultura di ostentare. Ora, fare passi indietro , imparare a vivere semplicemente, con poco , imparare a non apparire ci pesa, ci pesa parecchio.  E poi c’è anche il fattore vergogna ( sempre retaggio di questa borghese mentalità), il fattore vergogna che ti impedisce addirittura , in alcuni casi di chiedere aiuto o di andare, per esempio, a prendere il cibo al banco alimentare.

Ma con questo tipo di mentalità, con la voglia solo di ostentare e la vergogna di una condizione che accomuna ormai troppi, dove andremo a finire? Cosa insegneremo ai nostri figli? Perché, ripeto , la crisi c’è e non si sa quando ne usciremo e loro, i nostri figli, forse e spero saranno più bravi di noi a reagire e sopportare. Se continuiamo a vivere di apparenze non lamentiamoci poi dei politici che sprecano a destra e manca .. perché li emuliamo e diamo loro l’idea di rispecchiare la società. Caro italiano medio, così ci rovini, rovini la nostra fierezza e dignità. Se le scarpe non sono Tod’s od Hoogan, se la cintura o la borsa non è di Gucci, se il nostro cellulare pagato 30 euro funziona: nessuno muore! L’essenzialità è il fulcro oggi, è la mentalità che andrebbe acquisita, l’essenzialità. E poi, magari, i fortunati che ancora possono ( e buon per loro) , dessero anche un occhio al vicino di casa, all’amico. Ascoltiamoci e parliamoci, a volte basta davvero poco per aiutarsi ed aiutare; chiamatela come volete, carità cristiana o (come io preferisco) etica sociale.

a cura di Cristiana Zarneri

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