Cercola. Manifesti al veleno, la casta esplode. Tammaro contro Gallo e Di Dato

comune di cercola

Cercola (Na). - In perfetta sintonia con le dinamiche politico-giudiziarie nazionali,  anche a Cercola si sta per avvertire l’esplosione della casta. Non è un giudice, però,  a sancire ciò, ma i manifesti al veleno fatti affiggere in questa settimana dal sindaco Pasquale Tammaro, e dal gruppo storico dei dinosauri della politica  locale, facenti capo agli ex sindaci Giuseppe Gallo (ex DC, ex Popolari, ex La Margherita, ex PD , oggi confluito nell’Alleanza per l’Italia) e Luigi Di Dato.

La grande accozzaglia avanza e si ricompatta in vista delle prossime elezioni comunali. Alleanza per l’Italia (Giuseppe Gallo, Aniello Pietropaolo, Lino Terracciano e i consiglieri Fiengo e Roffo), Partito Socialista Europeo (Lugi Di Dato), Verdi(Rocco Silvano e Michele Sannino) , Sinistra Ecologia e Libertà(Ciro Boriello e Giovanni Picardi) e Cercola Città (Ciro Perna ed Aldo Improta),  insieme ai consiglieri del PD Vincenzo Barone e Riccardo Meandro, sono i soggetti politici che una settimana fà,  svegliandosi dal torpore che  li ha visti avvolti, hanno fatto affiggere un manifesto di scarso gusto con il quale ,con tanto di  titolo a carattere cubitali, definivano il sindaco Pasquale Tammaro “Un morto che cammina”, riprendendo una  frase provocatoria dello stesso sindaco, citata giorni addietro. Anche la chiusura dello stesso manifesto ha espresso  una violenza lessicale che ha disgustato i diversi cittadini accorsi a leggere il manifesto, ecco la chiusura del manifesto incriminato : “La tua vergogna non ha fine. Sindaco dimettiti.” Se questa accozzaglia di parasoggetti politici deve rappresentare l’alternativa tranquilla a Tammaro, la città si deve preoccupare.

In risposta , il sindaco Tammaro una settimana dopo, sempre a mezzo manifesto murale,  ha accusato tutto il centrosinistra – firmatario del manifesto -  per i loro disastri politico-amministrative, ma ha gettato , ancora una volta,  delle ombre su alcune vicende che stanno caratterizzando lo scontro politico in quest’ultimo decennio.  Tammaro nel suo manifesto farebbe intendere che ci sarebbe potuto essere, da parte degli ex sindaci Luigi Di Dato e Giuseppe Gallo, qualche forzatura su alcune vicende edilizie.

Davvero, la città e la sua comunità non possono digerire  uno spettacolo indegno, come questo, corredato da accuse al vetriolo e soprattutto non meritano  visto il delicato  periodo di forte recessione economica, aggravata a Cercola dal mancato sviluppo e soprattutto dall’aumento delle tasse locali, causa i malgoverni dell’ultimo ventennio,

Noi ci poniamo dei legittimi interrogativi: Perchè il sindaco Tammaro fa intendere che questi due ex sindaci avrebbero usufruito , direttamente o indirettamente, delle forzature alle norme edilizie, non revochi le concessioni edilizie che a suo dire sarebbero irregolari? E perchè gli stessi, Di Dato e Gallo,  non hanno ancora sporto querela per diffamazione nei confronti del sindaco Tammaro su questi temi, visto che queste accuse corrono in consiglio comunale, sui manifesti,  e sul web da diversi anni? E perchè Pasquale Tammaro, antipalazzinaro convinto nei suoi anni di opposizione, non mette i dubbi sulle altre C4, costruite con le stesse modalità di quella di viale Cavour, e stranamente potrebbe essere  riconducibili a parenti di rappresentanti in seno alla sua maggioranza? E, forse , Tammaro è disattento, visto che su viale Michelangelo insistono altre costruzioni, e sarebbero riconducibili direttamente o indirettamente a uomini della sua maggioranza, e non si capisce il perchè si fermi solo a menzionare presunti parenti di un sindaco de La Margherita (l’unico de La Margherita, per la cronaca, è stato Giuseppe Gallo)?

La città è stanca delle esposizioni uterine di  questi sepolcri imbiancati, sostenuti da giovani cloni. Urge la necessità di chiudere questa seconda repubblica cercolese. E questi signori, devastanti per lo sviluppo e la credibilità della città di Cercola, si facciano da parte e lascino spazio a chi non ha ombre e soprattutto non è riconducibile alla loro influenza politica, che si fonda  solo su  pacchetti di voti, proveniente dalla funzione di medico e da famiglie allargate, ma niente a che fare con la buona politica.

il direttore Gaetano Busiello

1 Commento

  1. maria nunzia panico scrive:

    Beh…ma stanno a gioca’ i bambini che poi litigano…per far pace di nuovo qualche secondo dopo??? Spero che questa non sia la Politica con la “P” maiuscola….la Politica e’ altra cosa…e’ risolvere problemi della cittadinanza locale e nazionale…e dare merito a chi ne ha….(se parliamo della politica che ci dovrebbe supportare….)…No…cosi’ non si va avanti….non credo che la gente ora come ora stia a guardare i “nostri” amministratori litigare tra loro…adesso siamo noi che diciamo “Basta!!!” Ma si vuol crescere si o no???? il Sindaco sta facendo una campagna tutta sua per non farsi eleggere piu’ da chi lo ha votato l’ultima elezione….mentre quelli dell’altra parte…ancor peggio….ehi…guardate Politici di destra e manca….che si avra’ na bella batosta se non la finite de gioca’ e fare bambinate….ormai la botte e’ piena…e sta traboccando….lo dico seriamente….(a me come penso per tutti i cittadini del mondo…anche se abbiamo le nostre preferenze….)…chiunque ci amministra al di la del colore della bandiera noi vogliamo sopratutto la SERIETA’….ormai qui’ si e’ rotto finalmente qualcosa….e sapete cosa…(anche per chi non c’è l’ha!!!!) arrivederci!!!! chiunque vorra’ un consiglio su come amministrare una casa decente!!!!!….siamo qui’ a disposizione…tante donne di Cercola vi possono insegnare…….grazie…..

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