Cercola. “Santa Alleanza” Grillo-Tammaro, il sindaco chiede il consiglio entro 7 giorni

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Cercola (Na). – Un altro colpo di scena è atteso dietro l’angolo. Il sindaco Pasquale Tammaro ha chiesto ufficialmente , a mezzo nota indirizzata al presidente del consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio, di convocare il consiglio comunale che prevede l’approvazione del bilancio, visto che la Giunta ha approvato il documento di programmazione economica già il 18 giugno scorso.  E questa repentina volontà del sindaco mirante la  convocazione,  da subito,  del consesso civico sembra preludere ad una nuova maggioranza “nata” in questa settimana , a fronte della crisi politica che sta attanagliando il prosieguo amministrativo di questa consiliatura.

La prossima settimana la città di Cercola, la comunità perbene di questa cittadina, riuscirà a capire chi si è fatto indietro , ovvero se i dissidenti (Antonio De Michele, Vincenzo Esposito, Dante Capezzuto e Orazio Pandolfi) sono rientrati alla base , oppure dalla minoranza arriveranno sostegni , od addirittura assenze ,che determineranno l’abbassamento del quorum di approvazione del bilancio, tutto in favore di questa sconclusionata squadra di governo, che mette a dura prova la credibilità  delle istituzioni cittadine.

Salvatore Grillo, il consigliere comunale del PD, ha raggiunto il suo obiettivo politico, quello di arrivare a discutere il bilancio in consiglio comunale, con la compiacenza strumentale del sindaco Pasquale Tammaro. Infatti, Grillo sin dall’inizio ha escluso l’opportunità di andare a firmare dal notaio insieme ai dissidenti la sfiducia a Tammaro, che con questa modalità avrebbe determinato la fine della terribile era Tammaro, precludendo in questo modo ogni tentativo di ricomporre la maggioranza.. In sintesi sta accadendo qualcosa di incredibile, e davvero pesante, che i deboli di stomaco stenterebbero a digerire, la”Santa Alleanza tra Grillo e Tammaro, con congratulazioni a vicenda espresse sugli organi di stampa. Le guerre ai tribunali , le accuse personali: dove sono andate a finire? E , già, forse la “politica condivisa” attenua ogni guerra personale, ma , certamente , a danno della buona politica.

Quel che accadrà, le stranezze di questo momento, il mercanteggiare dei voti di bilancio, sarà, di certo, sotto la nostra osservazione , perché chi vi scrive ha il sacrosanto dovere di portare a conoscenza della città le qualità politiche e personali dei protagonisti di questa crisi politica, e l’interrogativo resta inquietante: Stiamo vivendo un’altra crisi che maschera trattative per prebende e posizioni all’interno della coalizione di maggioranza, dove oggi, potrebbe partecipare al mercato delle vacche  anche la minoranza? Non ci resta che attendere quest’altra settimana.

il direttore Gaetano Busiello

 

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