Napoli. – “A pagare, ancora una volta, i lavoratori ed i cittadini” così ha commentato Salvatore Altieri, Segretario generale Cisl Fp di Napoli, sulle conseguenze dei rilievi della Corte dei Conti sul bilancio dell’Amministrazione de Magistris.
La nota della Corte dei Conti sui circa 400 milioni di crediti di dubbia esigibilità, ma anche sulle spese del personale, per incarichi e consulenze che superano il tetto massimo previsto dal Milleproroghe, ha gettato sul Comune di Napoli l’ombra del dissesto.
Palazzo San Giacomo dovrebbe, dunque, risparmiare 50 milioni subito, a tanto infatti ammonterebbe lo sforamento della spesa complessiva per il personale dell’Ente rispetto al parametro stabilito per legge, che pone il limite al 50 per cento della spesa corrente, superando così la soglia del tre per cento.
“Il Comune ha pensato di tagliare subito le spese del personale per evitare il commissariamento – prosegue Altieri – e allora a partire dalle scelte del Governo nazionale, in un clima di grave crisi economica e sociale, in cui vengono inseriti pericolosi elementi di forme di mobilità e maggiore possibilità di licenziamenti e anche nel pubblico impiego, si va ad aggiungere la scelta locale che potrebbe trasformare questa possibilità in certezza” .
“I tagli dovrebbero prevedere il licenziamento dei dirigenti esterni con una forte preoccupazione anche per la sicurezza dei lavoratori, essendo a rischio il servizio prevenzione e protezione (ex 626)- commenta il Segretario funzione pubblica Cisl Napoli- così come anche il settore dell’Istruzione, le maestre rischiano la cattedra e dunque a pagarne saranno anche i cittadini con la riduzione di servizi e della spesa sociale.”
“Ribadiamo ancora una volta la necessità di rivedere la riorganizzazione e la razionalizzazione delle spese, affinché si possa scongiurare il dissesto finanziario, perseguendo i diritti dei lavoratori e dei cittadini”