San Sebastiano. Il sindaco Capasso, assente in consiglio, “chiude” l’asilo nido comunale

Asilo-Nido

San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Un ennesimo colpo di scena ha caratterizzato il confronto consiliare sansebastianese.  E’ stata molto criticata l’assenza in consiglio comunale del sindaco Giuseppe Capasso , il quale ha preferito fare da spettatore ad un comizio elettorale del sindaco di Salerno, presenti circa 70 persone a Volla, rispetto ad una sala consiliare gremita di persone. Ieri pomeriggio era stato convocato il consiglio comunale dal presidente Biagio Pizzo, su richiesta del gruppo consiliare “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”, il quale ha presentato una mozione avverso  la decisione della giunta comunale di affidare in  concessione ai terzi la gestione dell’asilo nido comunale.

“Io credo  che questa delibera debba essere annullata- è intervenuto in consiglio comunale il capogruppo dell’opposizione Gennaro Manzo –  sia per una questione giuridica, in quanto la competenza di affidare a terzi la gestione dei servizi comunali è prerogativa del consiglio comunale. Ma, inoltre, questa delibera mortifica in modo definitivo un gioello della comunità sansebastianese. Ci sono delle professionalità invidiabili, e questo lo testimonia anche l’affetto che nutrono nei confronti di queste straordinarie professioniste gli stessi genitori dei pargoletti. Non possiamo spostare in biblioteca od all’isola ecologica delle risorse del personale che tutti ci invidiano. Io credo che state commettando un gravissimo errore politico che si ripercuoterà in modo irrimediabile sulla comunità. Siete arrivati in consiglio comunale,  senza un analisi dettagliata dei costi di gestione dell’asilo nido, e tantomeno avete pensato ad un piano di rientro. Avete trovato la soluzione più facile, cioè  quella di chiudere l’asilo nido comunale, che di fatto, andando ai privati farà perdere la sua identità. I costi di gestione per l’enete comune saranno, comunque,  più o meno gli stessi  di quelli di questi anni. Ed io sottolineo il fatto politico che questa amministrazione sul sociale può anche perdere, anzi deve perdere, è un fatto di solidarietà istituzionale, ma, invece,  dove non deve perdere è sulla questione della piscina comunale e degli immobili, che ancora non sono messi a reddito. “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” sta dalla parte delle mamme dei bambini, delle educatrici e della legalità, tant’è vero che , i miei legali hanno già valutato delle presunte illegittimità e quindi,sto preparando il ricorso al Tar e sono certo che lo vinceremo. E restituiremo l’asilo nido al pubblico. E badate, cari consiglieri, voi pagherete di tasca vostra i danni che produrrà una sentenza favorevole a noi. “

Dopo un imbarazzante silenzio dai banchi di maggioranza, sottolineato dal disappunto di tante mamme accorse al consiglio,   ha preso la parola Nunzia Riccardi, assessore alle politiche sociali, nonché il “portaborse” del sindaco Capasso. “Quella di affidare la gestione ai privati dell’asilo nido comunale è stata una decisione sofferta e dolorosa, ma purtroppo i costi di gestione per questo servizio, dopo anche i tagli dalla Regione Campania e dal governo, non li riusciremo a sostenere.” Questa posizione dell’assessore alle politiche sociali ha mandato su tutte le furie le mamme accorse al consiglio, le stesse  hanno preteso la parola dal presidente del consiglio comunale  Biagio Pizzo, ed hanno, con le lacrime agli occhi, tentato di smuovere la maggioranza affinchè ritornasse sui propri passi in quanto per loro, donare nelle mani delle educatrici pargoletti di appena sei mesi è un’azione rassicurante, considerata la comprovata esperienza professionale di queste educatrici, ed oggi con l’aumento della retta che passa da 265€ a 390€, nessuna di loro ha garantito la presenza del proprio figlio in quell’asilo .

Tra una bordata di fischi e mugolii i cinque consiglieri di maggioranza presenti in aula , Raffaele Aratro, Giuseppe Panico, Gianluca Sannino, Nuncia Riccardi e Biagio Pizzo hanno votato contro la mozione di anullamento della delibera di giunta che priva il comune di San Sebastiano al Vesuvio l’asilo nido comunle, affidandolo ai privati.

La questione politica resta forte, ed in particolare stupisce la posizione dal “trombato” assessore Giuseppe Panico, il quale all’indomani della revoca di assessore, in consiglio comunale dichiarò che lui sarebbe rimasto in maggioranza ed avrebbe votato i provvedimenti della Giunta non per uno spirito di casacca, bensì per l’interesse della città.  Quindi, stasera Giuseppe Panico bcciando la proposta dell’opposizione ha ritenuto  utile per la comunit sansebastianese di privarsi dell’asilo nido. E come mai,  oltre al sindaco Capasso anche Pasquale  D’Avino, Vito Rivellini e Pasquale Filosa erano assenti: crisi politica in maggioranza? Bufera in arrivo?

Non meraviglia più di tanto l’uscita dal gruppo de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” del giovane consigliere Giuseppe Ricci, il quale durante la dichiarazione di abbandono alla lista civica che lo ha fatto eleggere,  non  è riuscito a spiegare in che modo rappresenti il Popolo della Libertà in consiglio comunale, visto che lo stesso non è il segretario cittadino del partito, e nemmeno è arrivata al presidente del consiglio comunale la dichiarazione del segretario del partito che sostiene la posizione di Ricci. E’ mancato al giovane Ricci il ringraziamento alla lista civica che lo ha fatto eleggere, infatti per  Ricci  è scattato il seggio in consiglio comunale, grazie ai voti degli altri 15 candidati consiglieri e, soprattutto, dell’impegno del candidato sindaco Gennaro Manzo. Per queste nuove figure politiche , andare oltre, a chiedere le legittime dimissioni dal consiglio comunale, visto che non condivide più il  progetto de “Il Popolo di San Sebastiano –  Manzo ” sarebbe stato davvero come chiedere la luna.

il direttore Gaetano Busiello

 

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