Volla. Pasquale Petrone: Al ballottaggio mi rivolgerò anche al centrosinistra

petrone udc

Volla (Na).- A meno di una settimana dal voto “Il Secolo Nuovo” ha voluto incontrare i sei candidati sindaco,  tentando di interpretare ciò che l’elettore desidera sapere sugli atteggiamenti politici di coloro che sono lanciati per la conquista della poltrona di primo cittadino.

Pasquale Petrone, è uno dei sei candidati sindaco. Presidente del consiglio comunale in carica, ed è sostenuto da quattro liste : Unione di Centro, I Verdi, Futuro e Libertà per l’Italia, e “Moderati per Volla” . Di seguito l’intervista.

1. Lei riuscirebbe a sintetizzare in un solo aggettivo la sua campagna elettorale che sta volgendo al termine?

Pasquale Petrone“Volla che Vive.  Anche il nostro slogan. Non è un aggettivo , ma è il pensiero che più si avvicina alla mia interpretazione di questa campagna elettorale. Fino ad adesso è risultata essere una delle più tranquille, ricordo ancora quelle di una decina di anni fà, erano costellate anche da episodi di violenza. E sono contento della tanta gente incontrata e , soprattutto, dell’affetto espresso dai tantissimi cittadini di Volla che credono nel nostro progetto politico.

2. Sei Lei diventasse sindaco,  quale metodo utilizzerebbe nella composizione della sua squadra di governo?

Pasquale Petrone: “Un pezzo importante del mio esecutivo è stato già annunciato, ed è quello di Giuseppe De Cicco (I Verdi), il quale è stato indicato da me e ricoprirà il delicato ruolo di vicesindaco. Mi è stato concesso dii esprimere questa posizione in quanto ritengo di essere, fatto riconosciuto dalle liste che mi sostengono, il leader assoluto della coalizione, e quindi, ho anticipato i tempi perchè , a mio avviso,   il dottor De Cicco, apprezzato cardiologo, è in possesso delle credenziali giuste per ricoprire quel ruolo con grande dedizione e competenza. Sugli altri assessori il metodo che utilizzerò dipenderà anche del risultato elettorale e vedremo, in seguito, al momento opportuno come regalare alla città un esecutivo capace di governare nell’interesse collettivo.

3. Ipotizziamo: Lei va in ballottaggio al primo turno, stringerebbe accordi su  apparentamenti od appoggi esterni?

Pasquale Petrone: “ Impossibile indicare oggi, a pochi giorni dal voto, il nostro atteggiamento su possibili e futuristiche alleanze. Ma nel caso dovessimo superare il turno, come io credo, ed andiamo al ballottaggio, il sottoscritto si rivolgerà, di certo ed in modo consapevole,  all’elettorato del centrosinistra , grazie al fatto di aver interagito in consiglio comunale, e nell’interesse della città, con i suoi rappresentati. E, mi sembra ovvio che mi rivolgerò anche ai moderati del PDL.”

4. Lei viene eletto sindaco , a suo modo di pensare quale sarebbe il provvedimento o l’atteggiamento amministrativo in grado di cambiare la città di Volla?

Pasquale Petrone: “Rispondo volentieri a questa domanda e non desidero apparire demagogo, io sogno un Paese Verde, dove ogni strada, viale e piazza di Volla debba essere caratterizzata dalla presenza di essenze arboree del nostro territorio, quello vesuviano, invidiatoci in tutto il mondo.  E mi rendo anche conto che tutto ciò ha un costo, ed io credo che dopo aver aggiustato i conti al comune, e prevista la dovuta pianificazione può darsi che il mio sogno diventi realtà.

5. Qual è la sua idea dell’antipolitica?

Pasquale Petrone: “ Io credo che l’antipolitica abbia generato, venti anni fà, già un mostro, e si chiama Lega Nord. Io spero che mettendo diverse esperienze di buona politica, come ho fatto io a Volla, facendo incontrare sui programmi Futuro e Libertà ed I Verdi, sia la vera risposta all’antipolitica. Ribadisco che all’antipolitica si necessita di rispondere con la buona politica, l’antipolitica è figlia e nulla altro  che della cattiva politica.”

6. La sua posizione nei confronti del PUC, che sta facendo la spola tra la Provincia di Napoli ed il comune di Volla…

Pasquale Petrone: “Il mio atteggiamento nei confronti del PUC è responsabile, e considerato che anche io lo ho approvato in consiglio comunale, non vedo come una volta arrivato dalla Provincia perchè non dovrei recepirlo. La polemica sul dimensionamento abitativo è stata troppo forte e credo che non ci dobbiamo soffermare sui numeri degli alloggi che si vanno a conteggiare, ma anche sui servizi al territorio che può produrre questo PUC .  Dobbiamo anche ragionare sullo sviluppo delle imprese, che portano occupazione giovanile, e non dobbiamo dimenticare le aree verdi , i siti sportivi. “

il direttore Gaetano Busiello

 


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