Volla. Dietrofront dalla Provincia, il PUC prevederà 2155 nuove abitazioni. Vince Ricci

salvatore ricci

Volla (Na). – Il 26 aprile, a conclusione di un’altra estenuante conferenza dei servizi , tra Provincia di Napoli e Comune di Volla, Salvatore Ricci, sindaco di Volla, alle prese con la sua crociata per portare finalmente il PUC a casa, realizza un risultato tecnico – politico che condizionerà in modo positivo, per il centrodestra, l’ultima settimana di campagna elettorale, ma , soprattutto, dota la comunità dei cittadini vollesi dello strumento urbanistico capace di regalare sviluppo al territorio.

C’è stato  un intervento diretto del Presidente della Provincia di Luigi Cesaro, il quale ha investito  il capoarea settore urbanistica e gestione del territorio Gaudino , di chiedere ad esperti della materia il riconteggio delle volumetrie consentite al PUC presentato dai tecnici vollesi. Il risultato è stato di una possibilità di costruire sul territorio almeno 2155 nuove abitazioni..

Quindi, il sindaco Salvatore Ricci, il silenzioso assessore all’urbanistica Sergio Wirz e lo stesso progettista del PUC Ferrigni avevano ragione.  E si apre anche un inquietante scenario ai vertici amministrativi della Provincia. In questa fase è stato messo da parte Giacomo Ariete, il dirigente provinciale che avrebbe ostacolato la fluidità di approvazione del PUC, ed oggi sembra non tenendo conto dei numeri reali.

Questo importante passaggio amministrativo apre degli scenari politici sul territori molto più chiari. In primo luogo la scommessa di Ricci è stata vinta, in quanto mancano solo delle formalità e nel giro di poco tempo il Piano Urbanistico Comunale è a disposizione della comunità. Coloro, ossia gli avversari politici, che hanno ironizzato e, spesso, utilizzato la mancata approvazione del PUC per le loro sventagliate politiche, si trovano in un imbarazzo fortissimo. Come spiegheranno ai cittadini che Salvatore Ricci ha lottato e vinto la battaglia del Puc, quello strumento urbanistico che favorisce le edificazioni per le famiglie contro la previsione del decreto Sviluppo Italia che avrebbe consentito una cementificazione, a detta dell’anima pidiellina, tutta concentrata su quei pochi imprenditori che usufruivano delle riconversioni di vecchi capannoni industriali  in edilizia residenziale?

Salvatore Ricci, ha intensificato i suoi sforzi, addirittura sfidando il suo stesso partito ,e  le istituzioni, dimettendosi da sindaco all’indomani della notizia dell’approvazione del PUC  di Cimitile che passò  tranquillamente al vaglio provinciale. E lo stesso PUC fu redatto secondo i criteri e i regolamenti del PUC di Volla. Tanti e troppi , ed anche naturali , ragionamenti si sono fatti sulla questione PUC Cimitile. E’ subito passato nella  mente dei pidiellini vollesi la presenza su quel territorio di Pasquale Sommese, assessore regionale  dell’UDC,  e su  Ariete che avrebbe continuato a negare l’evidenza:  tutti dati che  hanno portato a pensare ad un complotto politico. Oggi con il verbale della Conferenza dei Servizi, controfirmato da Cesaro, in possesso  di Ricci, cioè quello del riconteggio delle unità abitative fatta da esperti della materia   , certifica in modo eloquente una vittoria politica-amministrativa che  sancisce, nei fatti,  il legame forte al territorio dello stesso Ricci, il quale, ribadiamo,  ha messo in discussione il suo mandato sindacale pur di sensibilizzare, attraverso anche quelle dimissioni, l’ente Provincia affichè tutto si riportasse nella legalità delle azioni amministrative.

Pare che nelle prosssime ore lo stesso Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro sarà in visita a Volla a portare piena solidarietà a tutta l’amministrazione , e si dovrebbe anche scusare per le lungaggini dovute a comportamenti di dirigenti che oggi potrebbe subire anche un’indagine interna per capire le ragioni di certi pareri e decisioni.

il direttore Gaetano Busiello

 

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