Cercola. Consiglio saltato, Grillo (PD): La crisi politica colpisce anche l’opposizione.

grillo

Cercola (Na). – La crisi istituzionale “viaggia” in modo spedito.   Ed ora  oltre a colpire  la maggioranza che sostiene il redivivo sindaco Pasquale Tammaro, sembra aver avvolto anche pezzi dell’opposizione. Ieri sera, a seguito di un’intesa tra i capigruppo di maggioranza ed opposizione, il presidente del consiglio comunale ha convocato  l’assise cittadina, e proprio i capigruppo erano assenti all’appello fatto da Giuseppe D’Ambrosio. Oltre a D’Ambrosio erano presenti  Salvatore Grillo (PD), Luigi Di Dato (PS), Salvatore Roffo (API) Antonio Romano (Cercola Città) e il sindaco Tammaro. Assenti tutti consiglieri della maggioranza e i consiglieri del PD Vincenzo Barone, Mario Paudice e Riccardo Meandro, oltre al capogruppo dell’API Vincenzo Fiengo.

Delicati e forti erano i temi e provvedimenti inseriti all’ordine del giorno tra i quali: la liberalizzazione del trasporto funebre, la “tassa sui morti”, il regolamento Tosap , quest’ultimo fa capire alla città quali sono i provvedimenti che l’amministrazione intende adottare sull’evasione totale del tributo  ”passo carrabile” e sull’annosa questione dell’abusivismo determinato dall’installazione dei tabelloni pubblicitari sul territorio.

“La crisi politica è forte- ha commentato ai nostri taccuini Salvatore Grillo (PD) -  e purtroppo colpisce anche l’opposizione. Fermo restando il fatto di capire perchè i mie colleghi di partito e di opposizone non sono venuti a questo consiglio, dopo aver promosso e firmato la richiesta di convocazione del consiglio. Io non posso far altro che constatare che qualcuno della nostra opposizione, in altre sedi, decida con la maggioranza l’opportunità di tenere i consigli e, in particolar modo, le decisioni da adottare in seduta consiliare. Siamo stanchi di questo modo dì’intendere la politica, io sostengo che la politica vada sviluppata alla luce del sole, ossia in consiglio comunale. La preoccupazione mi assale perchè c’erano dei delicati provvedimenti da adottare, tra i quali la discussione della liberalizzazione del trasporto funebre, che tanto danno economico starebbe arrecando alle fasce sociali deboli della città, ed addirittura si stava per discutere dell’istituzione del canone dei 15€ a carico dei titolari di fossa e loculo nel cimitero consortile. Mi devono fa capire i miei colleghi di partito come spiegano ai cittadini che hanno firmato l’abolizione di questo canone,  perchè non sono venuti a discutere in consiglio sull’opportunità e sulla legittimità di questo canone, dopo averli sensibilizzati con la raccolta di firme?”

Salvatore Grillo punta il dito contro i suoi colleghi di partito, il capogruppo Vincenzo Barone, Mario Paudice e Riccardo Meandro, assenti insieme all’altro capogruppo dell’API Vincenzo Fiengo.

“Tranquillizzo tutti – ha commentato Vincenzo Baronesulle strani voci che corrono in città in merito a qualche nostro passo indietro. Nè sulla liberalizzazione del trasporto funebro e nè sulla questione del canone cimiteriale farò un passo indietro. Abbiamo ritenuto non partecipare a questo consiglio perchè veniva a ridosso delle festività pasquali, e non c’erano le condizioni per svolgerlo. La mia battaglia di opposizione al governo Tammaro sarà forte e continua, è solo rinviata di qualche settimana.”

Presenti anche Luigi Di Dato e Salvatore Roffo. ”Io credo – ha detto Luigi Di Dato - che ci sia stato un malinteso con la presidenza del consiglio comunale, in quanto non avevamo concordato anche l’inserimento ai punti dell’ordine del giorno i provvedimenti messi dalla maggioranza, e per questo qualche consigliere comunale di opposizione si sarebbe adirato e non ha voluto partecipare al consiglio comunale. Mi dispiace ci siano, anche se molto critiche, voci fuori dal coro, ma io ritengo che noi del centrosinistra stiamo facendo un buon lavoro, e suggerisco ai miei colleghi di star tranquilli in quanto ci sono interessi della comunità da tutelare.”

Mentre Salvatore Roffo (API) ha dichiarato: “Non so perchè il mio capogruppo non sia ventuo , in verità non sono riuscito a contattarlo.”

Stasera il consiglio comunale è in seconda convocazione, bastano sette consiglieri per celebrarlo, ma pare che a fermare l’attività di questi amministratori ci sia la partita “ro Napule”. Ed anche stasera la mania pallonara prenderà il sopravvento sugli interessi della città. La crisi in città non è politica , ma soprattutto morale. Chi risarcirà i soldi alla città di queste sedute consiliari convocate, ma non celebrate?

il direttore Gaetano Busiello

 

1 Commento

  1. Straus scrive:

    Perchè non li romborsi tu caro direttore?????

    Replica

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