Roma. Martedì 17 aprile, Lucia Bosé e Boris Izaguirre ospiti dell’Instituto Cervantes

LuciaBosé agli inizi della sua carriera cinematografica

Roma. – Un incontro-evento per raccontare al pubblico italiano la mitologia letteraria di Boris Izaguirre, svelata dallo stessoautore venezuelano naturalizzato spagnolo e dall’attrice Lucia Bosé, diva del cinema europeo che ha condivisoesperienze, arte e passioni con i grandi del ‘900: da Picasso a Hemingway, da Dominguín a Visconti, da Fellini aBuñuel. L’attrice milanese, da anni residente a Madrid, presenta martedì 17 aprile (alle 19) al Cervantes di piazzaNavona le opere di Izaguirre, cui è legata da profonda amicizia e stima. Introduce l’incontro, che rappresenta unponte ideale tra Spagna e Italia, il direttore dell’istituto Cervantes di Roma, Mario García de Castro.Showman, scrittore e sceneggiatore, Boris Rodolfo Izaguirre Lobo è un eclettico autore sudamericano, ormaispagnolo d’adozione. Ha scritto per Zero, El País Semanal, Vanity Fair, Fotogramas e Marie Claire. Col romanzo “VillaDiamante” è stato finalista al Premio Planeta nel 2007. Tra i suoi libri di maggior successo ci sono titoli come “Y derepente fue ayer”, “Azul petróleo”, “Morir de glamour” e “Fetiche”. Nel suo ultimo romanzo “Dos monstruos juntos”(Due mostri insieme) ritrae con umorismo la fine di un’era in cui tutto sembrava facile, il successo e l’impunitàassoluta, svelando i misteri di una coppia (Alfred e Patricia) e raccontando con agilità e ironia la loro intimità.Ha scritto sceneggiature per soap opera famose in sud America come “Rubí” o “La dama de Rosa”. Per la televisionespagnola, invece, ha lavorato a programmi di grande successo, su tutti “Cronache marziane” con Xavier Sardà.Attualmente collabora con Telecinco e CadenaSER.Lucia Bosé, al secolo Lucia Borini, la prima miss Italia del dopoguerra, è stata la musa di Michelangelo Antonioni,Federico Fellini e dei fratelli Taviani. Ha lavorato con grandi registi come Buñuel, Bardem, Cocteau, Rosi, De Santis,Moreau, Maselli. Con “I Viceré” di Roberto Faenza ha vinto recentemente il David di Donatello. Una grande donna,dalla bellezza rara e dall’intensità profonda, che ha frequentato personalità uniche come Pablo Picasso (padrino dibattesimo di sua figlia Paola), Ernest Hemingway, Salvador Dalì e Luchino Visconti. È stata la compagna di WalterChiari, la moglie del leggendario torero Luis Miguel Dominguín, nonché madre del cantante Miguel Bosé. Tra gli ultimilavori, ha dedicato all’amica Alda Merini “Una pequena abeja enfurecida”, versione spagnola del recital teatrale dipoesie e canzoni “Una piccola ape furibonda”. Inoltre, ha creato un museo d’arte contemporanea dedicato al temadegli angeli, riadattando una vecchia fabbrica di farina a Turegano, vicino Segovia

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency