San Sebastiano. Il Comune non paga le bollette, la Telecom “interrompe” il servizio telefonico

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San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Da ex Piccola Svizzera a “Terzo Mondo” delle istituzioni, ecco cosa sta diventando nel panorama campano il comune di San Sebastiano al Vesuvio. Un’altra notizia clamorosa ha indignato i sansebastianesi ed è relativa al fatto che per 4 giorni,nella settimana scorsa, la Telecom Italia s.p.a ha interrotto la linea telefonica al comune di San Sebastiano al Vesuvio. Questo distacco ha prodotto, di fatto, la paralisi delle attività amministrative per diversi giorni. Pare che l’intervento della Telecom abbia fatto seguito al ritardo di pagamenti di canoni, la cui morosità ha prodotto questo disagio al comune. Ed è proprio , in queste ore, sembra che sia stata trovata una soluzione tampone, da parte della Ragioneria Comunale, per evitare altri immediati distacchi.

Quest’altra figuraccia istituzionale certifica in modo chiaro le difficoltà a governare del sindaco Capasso e della sua maggioranza. In sede di approvazione dello scorso Bilancio Consuntivo  a novembre, il leader dell’opposizione Gennaro Manzo, lanciò l’allarme del dissesto finanziario incombente, e queste dinamica, aggiunta alle altre paleserebbe l’allarme lanciato da Manzo. Infatti,  oltre akl distacco della linea telefonica al comune di San Sebasastiano al Vesvio, si è verificato  nei mesi scorsi  l’interruzione dell’erogazione dell’energia Elettirca all’isola ecologica da parte di Enel Energia, e senza dimenticare,  in estate,  il blocco dei contatori dell’Acquedotto Gori al mercatino comunale.

L’opposizione , guidata dal capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”, punta il dito contro il sindaco Capasso, il quale, ad avviso del centrodestra, non ha ancora risolto la questione del pagamento “illegittimo”  delle utenze e della Tarsu, ai diversi, legittimi ed illegittimi,  occupanti delle strutture comunali: palazzetto dello Sport di viale Cortiello, locali ex Municipio, locali Sporting Astronauti, botteghe artigiane “occupate” da cooperative sociali molto vicine all’amminastrazione comunali, ecc

In un lassismo istituzionale drammatico, dove il commercio sprofonda, i servizi al cittadino inesistenti, l’occupazione  è una chimera, San Sebastiano al Vesuvio si trova ad essere proiettata in una posizione di margine nel panorama istituzionale vesuviano, con la naturale ed ovvia complicità dell’amministrazione , guidata dal fallimentare sindaco Giuseppe Capasso.

il direttore Gaetano Busiello

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